Ditemi che sapete cos’è il tricobezoaro… ditemelo! Io l’ho scoperto oggi. Non è difficile, basta aver studiato un po’ di greco ed essere un fan di lunga data di Harry Potter. Io quando imparo una parola nuova godo, e devo dirla più volte durante la giornata. Tricobezoaro. Sentite come suona bene? Ve lo dico, dài. Avete presente quegli agglomerati abnormi di capelli e peli pubici che trovate nello scarico della doccia? Bene, adesso immaginateveli più compattati e non nello scarico della doccia bensì nel vostro apparato digerente. Fico, no? Tricobezoaro, da "trico" (capello, pelo in greco) e "bezoar" (calcolo o concrezione di formazione naturale negli apparati digerenti animali, dal persiano pad zhar, "protezione contro il veleno"). Di solito sono i gatti a produrre tricobezoari, vomitandoli sui vostri migliori tappeti. Ma anche un umano affetto da tricotillomania potrebbe produrne, se il suo disturbo lo porta a cibarsi dei ciuffi di pelo strappati. E veniamo al dunque. Tutte queste cose le ho scoperte divorando nell’arco di una giornata il mio ultimo acquisto: Io sono paranoico. Guida tascabile ai tremendi disturbi mentali che già senti di avere. Un libro imprescindibile che ti aiuta a capire meglio quel corpo estraneo che è la tua mente (sì, quell’organo che ti propone quei pensieri assurdi mentre cerchi di rilassarti) e a diagnosticarti le patologie da solo con buona approssimazione. Pensate ad esempio alla diffusissima sindrome di Capgras: ce l’avete se pensate che i vostri cari siano stati sostituiti da robot, alieni o baccelloni semoventi. Da avere assolutamente! Tricobezoaro, tricobezoaro, tricobezoaro… Riuscirò a smettere di dirlo?
2 risposte a “TESORO, DOVE HAI MESSO IL TRICOBEZOARO?”
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Bello davvero. Mi ricorda il mio primo lavoro sgalfio, in cui ho fatto un cd rom per il museo del parco della valcippola (o simili) in cui il bambino doveva riconoscere “le borre” ossia grumi di peli e ossicini di topo rigurgitati dal gufo di montagna. niente male! 🙂
Effettivamente è una gran bella parola.
Suona fica, davvero…
Tricobezoaro…
Tricobezoaro…
Tricobezoaro…
Tricobezoaro…
Tricobezoaro…
azz, mi hai contagiato..