Caldo.
Troppo.
Arrivo annunciato da un soffio di aria bollente.
Lei è quasi nuda, distesa sul letto. Le sue curve mi chiamano. Respira piano.
Mi avvicino. Nemmeno il caldo può bruciare quanto la sua immagine.
Sto per sfiorare le sue labbra…
– Ma che cazzo hai mangiato, hai un alito assurdo!
Inutile. Passare il pomeriggio a leggere Sin City di straforo e immaginare di essere un duro da noir non serve a nulla. Stefi sa sempre la cosa giusta da dire per smontarmi.
– E vabbè, sono stato dal cinese, almeno ha l’aria condizionata che funziona…
– Ah, ecco… il mio cinesino dell’amore…
Il caldo comunque mi ammazza. Fuggo sotto la doccia gelata per un po’. A sedurre la mogliettina ci penserò dopo. Mi stendo sul letto per evaporare in tutta tranquillità, e Stefi comincia con le coccole. Le donne. Non capiscono che le coccole per noi sono un preludio a qualcosa di più sostanzioso. Invece loro amano le coccole fini a sé stesse. E così, proprio mentre il sangue mi va alla testa e sto per allungare le mani su di lei, arriva la mazzata.
– Stavo pensando…
– Oddio Stefi… temo sempre il momento in cui dici "stavo pensando"…
– Dai, stammi a sentire: come organizziamo il prossimo weekend?
– Il prossimo… Cosa? Ma minchia, è solo lunedì!
– Sì, ma bisogna organizzarlo per tempo, perché…
La sua voce, quando "pensa", diventa penetrante. Glielo dico. Lei se la prende a male. Intanto squilla il telefono: sua madre. Poi suo fratello. E io, che ormai voglio solo evaporare in silenzio e nella penombra, sviluppo un’emicrania a grappolo.
– Senti, magari rivestiti che tra un po’ viene mio fratello a cena.
– Ah… bene… Baf… Brof… Magari vado a prendere un film?
– Eh, magari dai…
Esco di nuovo nella città-altoforno. Valuto il film che suggeriva Stefi (The Manchurian Candidate). Troppo lungo. Troppo politico. C’è da pensare. Sono stanco.
– Allora, che film hai preso?
Cerco di far uscire al meglio il porco sciovinista che alberga in me.
– Dato che sono stanco, fa caldo e non abbiamo nemmeno fatto sesso, direi che la cosa migliore era un film pieno di combattimenti all’arma bianca, esplosioni e gran fighe che limonano tra loro.
– Cioè?
– Ho preso Elektra.
– Sei un figo. Però registrami Friends.
Nemmeno la rudezza la scalfisce. Non resta che strafocarsi di insalata di riso. Gelata.
12 risposte a ““STAVO PENSANDO…””
I commenti sono chiusi.
eeeehhh sì… daygum saves the day! 🙂
assolutamente solidale con te, Peter! 😉
pero’ se curassi di piu’ l’alito (mi viene in mente la pubblicita’ “io ce l’ho profumato”…), forse…
la mia Stefi mangia troppo cinese e quando mi viene vicino ha l’alito che io definisco “topomorto”. le indico con il dito i tictac supermint e lei fa “sniff” e ne mangia due.
[daygum a manetta, la prossima volta…]
grazie comunque 😉
Ahhhh
Complimenti x le foto dei concerti che ti ha pubblibato Rocksteady sul suo blog!
bellissime!
sbaglio ho ti sto facendo troppi complimenti!!! scherzo!
ciao
non puoi avere tutto dalla vita!
😛
ma… insomma! Io voglio SOLIDARIETA’ MASCHILE, non lettrici che mi tirano secchiate di acqua fredda!!! 😀
PS: 6 veramente bravo a scrivere!
sai creare l’atmosfera giusta…
complimenti!
giusto!!!!
quando imparerete che oltre al sesso esiste qlcs’altro?
e poi così sommi tutte le voglie del mondo e le raccogli in un unico grande momento!
hahaha!
ehm ehm….
le donne…. siamo dei miti!
quanto adoro quando lui sta x allungare le mani e io mi scanso…quando imparerete?!
maledetta solidarietà femminile
Stefi rules!!!
bravo’! 🙂