La mamma, in genere, sul blog non si tocca. Mica peraltro, neh? Solo che è un argomento un tantino complesso da affrontare. Però insomma, la vecchia ha compiuto ormai 70 anni, ne ha passate di cotte e di crude, e ci è sembrato doveroso – il giorno del suo compleanno – accompagnarla a fare shopping selvaggio in tutti i possibili grandi magazzini di abiti, scarpe e borse. Purtroppo non teniamo mai conto che la mamma ha la sindrome da pretty (old) woman… Prima borbotta perché non si sente bene e la vogliamo buttare giù dal letto alle quattro del pomeriggio (e intanto tra un rallentamento e l’altro usciamo alle 17.30). Poi, una volta nel camerino è capace di provare 40 maglie, 10 paia di pantaloni, qualche giacca e un numero imprecisato di scarpe che sembrano tutte uguali. Maestra nel restare l’ultima presenza umana in un negozio che sta per chiudere, mia madre è capace di esasperare qualsiasi commessa (questo fa difetto, questo ha un filo tirato, questo fascia troppo… Ma son di nuovo tornate di moda le casacche?) e di prendere figlio e nuora per sfinimento. Onestamente, non so come facesse mio padre. Immagino si sedesse su una seggiola e ondeggiasse avanti e indietro fissando nel vuoto per un paio d’ore. Almeno, io sarei tentato di fare così. Se non dovessi fare il piccolo commesso gay che sceglie qualcosa color malva piuttosto che color lilla. O che sa distinguere tra un ruggine e un becco d’oca. Perché l’arancio ha tutte le sue sfumature. Comunque sia, alla fine il guardaroba è rifatto, la mamma è soddisfatta e noi siamo sopravvissuti: cosa vogliamo di più dalla vita? Ora non resta che attendere il Natale con mutismo e rassegnazione… Poi, se dio vuole, sarà finito anche questo mese.
Tag: mamma, shopping, compleanno
Dai, tu e tua moglie avete fatto una cosa bellissima. E tua mamma a Natale sarà bellissima pure lè ;-*
adorabile