Ogni tanto decido di vedere un film italiano, facendomi guidare un po’ dall’istinto. In genere mi prende la sfiducia, ma sono stato piacevolmente sorpreso dal DVD di Romanzo Criminale, che avevo un po’ snobbato al cinema. Invece, pur con qualche ingenuità e qualche buchetto di sceneggiatura qua e là, il film è potente e ti colpisce in modo strano. Perché è uno shock vedere che forse in Italia può rinascere un genere che sembrava morto dal 1979-80. Perché – piccolo colpo di genio di Placido – il film coniuga Scarface e Accattone. Il noir tipicamente americano con l’estetica e l’etica dei ragazzi di vita pasoliniani. Fa specie anche vedere la strage di Bologna ricostruita in CG – una spettacolarizzazione della storia che non è da film italiano (e l’effetto è quasi straniante), ma che è risolta abbastanza bene dal regista. Romanzo Criminale dimostra che abbiamo veramente uno star system italiano… Insomma gli attori bravi non ci mancano se servono la storia giusta e sono in mano alla persona giusta. Duro come il romanzo da cui è tratto, diviso in tre parti (una per ognuno dei capi della banda della Magliana di cui si raccontano le gesta), lungo ma scorrevole, Romanzo Criminale è di sicuro uno dei pochissimi film italiani che ho visto con piacere negli ultimi anni.
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pietro, se ce l’hai in dvd ce lo presti? sai che ormai il cinema ci è proibito….
raffa
Arrivederci amore ciao è già uscito!
Si và a vederlo?
Ciao Matteo! Opinione interessante. Ho capito quello che vuoi dire, e ho notato che il film dura circa 150 minuti. A quel punto ho pensato “forse poteva fare una fiction televisiva”? Forse sì. E il limite è quello, in effetti. Quando parlo di buchi di sceneggiatura mi riferisco infatti ad alcuni aspetti che si capiscono poco proprio perché non sono approfonditi, ma non me la sento di chiedere di più ad un film che comunque mi è sembrato un onesto tentativo… Insomma sappiamo che Placido non è Stone, non è che mi aspettassi più di tanto. Forse è per questo che le cose che mi sono piaciute sono un po’ più di quelle che non mi sono piaciute. Ah, ti cito qualche film italiano recente secondo me buono, vediamo se i nostri gusti si incontrano: Le conseguenze dell’amore, Il miracolo, Io non ho paura, Quo Vadis Baby… I primi che mi vengono in mente. A volte è bella proprio l’imperfezione. Io aspetto con ansia Arrivederci amore ciao. Soavi una volta era un grande. Sul Caimano cerco di non avere nessuna aspettativa invece… mi mette l’ansia che Moretti è troppo tempo che non “si fa vedere”…!
Ciao Pietroizzo, lo sai che non sono riuscito a finirlo “Romanzo criminale” talmente non mi è piaciuto? Tutti ne hanno parlato bene, anche la critica, urlando finalmente un buon esempio di un buon film italiano. Io non so che dire, come ti ripeto mi ha deluso molto. Come tu dici infatti la sceneggiatura è pietosa per non dire rovinosa, soliti mezzucci da cinepresa fissa o per lo meno poco creativa (chi lo dice ad Oliver Stone?, maestro davvero nell’uso della cinepresa) e una storia che sembra voglia toccare tutti i punti della bana della Magliana e per questo motivo talvolta si fa lo sgambetto da sola. Non puoi avere fretta se giri un film del genere. Al limite cassa dei pezzi, non parlarne, ma mai fare come in questo caso una sintesi che ti fa venire il fiatone. Mi dispiace, anche perchè le aspettative c’erano tutte. E invece è l’ennesimo fiasco italiano. Adesso è in uscita a giorni (dipende dalle elezioni, se farlo uscire prima o dopo) “Il caimano” di Nanni Moretti. Vedremo.
Ti saluto Pietroizzo e se vuoi fai un salto da me. Alla prossima Matteo.
eh sì! Devo! apprezzo molto il noir italiano ma quello stranamente non l’ho letto. Mi piace Baldini, Carlotto, Dazieri, Lucarelli, Ammanniti, Evangelisti (anche s/f)… Ma quello non l’ho letto.
Ti è piaciuto? DEVI leggere il libro, se non lo hai fatto!
Io ho visto il dvd sabato scorso e mi è piaciuto…e teniamo conto che ero pronta a essere molto critica, dato che il libro mi era piaciuto tanto!!
ciao ciao
A.