L’OZIO COME STILE DI VITA

Grazie a Mr. Focaccina che mi ha donato uno dei libri più divertenti letti nel 2005: consiglio vivamente a tutti L’ozio come stile di vita (c’è pure il sito, toh) di Tom Hodgkinson. Uno che non si capisce se veramente non fa un cazzo dal mattino alla sera o è tutta una finta. Però il libro è un oggetto alieno, ha una grafica anni ’20 e una sovracoperta fintamente unta e macchiata di muffa. A prima vista sembra un tesoro da bancarella. Invece è una delle uscite natalizie di Rizzoli, ed è un concentrato di riflessioni sull’otium, sulla contemplazione, sul dormire, sugli stati ipnagogici (nei quali io modestamente sono un’autorità conclamata) sulle sostanze psicotrope, sulla pinta di birra e sulla sigaretta fumata rilassati, sulla pesca, sul sesso sonnacchioso e prolungato, sull’arte di non fare un cazzo in ogni momento possibile. Il tutto condito da grande abbondanza di citazioni che vanno da Cicerone a Coleridge, da De Quincey a Camus, da Huysmans a Whitman (tutti grandi oziosi, pare). Sembrerebbe veramente un pamphlet scritto all’inizio del secolo, non fosse che l’autore ha circa la mia età, si fa gli acidi e mescola Epitteto con i Clash e (udite, udite) i Crass! Un libro da divorare, possibilmente a letto, sotto il piumone, mentre gli altri lavorano. E da ripensare. Perché l’ozioso pensa, e per questo è una minaccia intollerabile per la società.

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Una risposta a “L’OZIO COME STILE DI VITA”

  1. Come sempre una recensione superlativa che ti fa impazzire dalla voglia di leggere il libro… e allora evitami di infilarmi nottetempo nel tuo camino e prestamelo!

    Grazie anche per i cinque minuti di notorietà, non capita spesso di essere citati da una blogstar del tuo spessore 🙂

    Mr Focaccina

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