L’ONDA LUNGA DELLA CREATIVITA’

Parliamo di creatività. I miei amici in questo periodo stanno di nuovo avendo un onda positiva di creatività pur se frammentaria. Io – lo ammetto – li guardo con ammirazione e invidia dal mio cantuccio spoglio e oscuro, e penso che la mia creatività è ridotta a zero, anzi a meno di zero. Penso che persino le mie capacità organizzative stiano vacillando. Insomma non solo non ho idee, ma non riesco nemmeno a sviluppare i frammenti di immagine che mi arrivano in qualcosa di concreto. Lo dico con grande amarezza, perché solo un paio di anni fa avrei scritto anche due o tre storie diverse a partire da una singola immagine. Ma non ci sto più dentro e spesso temo che questo calo creativo sia irreversibile. Voler fare una cosa e vedere che non ci riesci… La sindrome della pagina bianca anche per semplici racconti o in molti casi anche per un post sul blog… Persino le mie foto non raccontano più una storia, ma rappresentano solo geometrie. Ecco, io vivo in Flatlandia da più di un anno. Gli stimoli mi arrivano, è che non riesco più a farli fruttare, sento che "le cose della vita" mi prosciugano. Che fare? Attendere che passi cercando di nutrirmi sempre al meglio di buoni libri, buona musica e buoni film? Questa la situazione. Poi, ieri, un piccolo lampo. Due, tre sinapsi che si illuminano, collegano un’umore, un viso, un ambiente. E nasce quello che aspetto da mesi. Che se ne faccia qualcosa oppure no, sono felice. Lo sto buttando giù, e le parole scorrono come un rubinetto aperto, le mani non ci stanno dietro. Forse qualcosa sta cambiando, nonostante le scadenze fiscali…

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3 risposte a “L’ONDA LUNGA DELLA CREATIVITA’”

  1. non pretendere troppo da te stesso, con tutto quello che hai passato.

    passerà tutto e il nuovo spiraglio ne è la prova!

    ti vogliamo bene

    r

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