Le cinque frasi che mi stanno facendo incazzare più di ogni altra cosa nell’ultimo mese (giuro, tutte vere)…
1. "Certo che se facevi/non facevi (x) magari tua nonna non moriva…"
2. "E adesso come farai con tua mamma sola? La metterai in un istituto?"
3. "Tua nonna ha voluto seguire tuo padre… Del resto cosa la legava ancora alla vita?"
4. "E la mamma come sta? (sottintende: tanto tu stai bene, sei giovane, cazzovuoi?)"
5. "Deve portare ancora (n) documenti per chiudere questa pratica"
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ussignur
r
Caro Pietro,
mi spiace sentirti ancora così sperso, così distante dalla speranza nel Signore e nel suo progetto. Ti sento spesso nominare Dio per lamentarti, per imprecarlo. Non è giusto. Facciamo un gioco insieme. Domani mattina alzandoti prova a pensare al dono che ti è stato fatto. Risvegliarti alla vita, rinascere ogni giorno è la cosa più grande e bella che il nostro Signore misericordioso può donarci. Facciamo insieme questo gioco. Dai!
[gergo luckylukesco…]
urka, sei circondato da coyotes! 🙁 forza!
non ti preoccupare, tu non hai quel tono insinuante e un po’ viscido di chi usualmente fa la domanda n. 4 e mi fa incazzare…
ehm…
almeno una l’ho detta. ma non intendevo “tanto tu….” è che so che la mamma c’ha tutti i cazzi suoi.
ecco, mi ripromettevo di darti/vi spazio per sfogarvi e parlare *anche* di quello che è successo, invece… un po’ i bimbi che distraggono e assorbono attenzioni, un po’ che pare brutto arrivare a bomba sul discorso… ma ci rivediamo presto, vero? magari un pomeriggio…
un bachuppa a entrambi
r