FANTASIE EROTICHE PARTE SECONDA

Visto che a quanto pare l’estate scatena l’ipotalamo più ai maschietti che alle femminucce, torno alla carica con il seguito di un mio vecchio post sulle fantasie erotiche dell’estate 2005.
Fantasia n. 1: un cantiere stradale di domenica pomeriggio con 40 gradi all’ombra. Le operaie abbronzatissime indossano solo hot pants e mentre lavorano col martello pneumatico si spruzzano con bottiglie d’acqua per rinfrescarsi (fondamentale la misura del seno che deve essere oltre la quinta per interagire al meglio con le vibrazioni del martello pneumatico).
Fantasia n. 2: la collega accaldata che, guastatosi il condizionatore, opera improvvisamente una trasformazione da un look "supplente timida e un po’ bastarda ma con gran tette nascoste" a un look disinibito e procace (fondamentale la presenza, sotto gli abiti da lavoro, di ridottissimi costumi da bagno per facilitare il cambio).
Fantasia n. 3: la sconosciuta morbida, formosa e pochissimo vestita che ti si struscia addosso durante i concerti estivi (questa più che una fantasia è una realtà, ma nei fatti non va mai al di là di un sano scambio di sudore). Nella fantasia è fondamentale che le sconosciute siano almeno tre, stordite dal caldo e dalla musica.
Fantasia n. 4: la dirimpettaia che a causa delle altissime temperature si spoglia di fronte alla finestra per prendere un filo d’aria e quando si fa buio azzarda lo sfilamento dello slippino (fondamentale che la dirimpettaia finga di non accorgersi che la si sta guardando ma in realtà se ne accorga benissimo). Le dirimpettaie lo fanno sempre apposta.
Fantasia n. 5: la ragazza di colore della gastronomia etnica che prima ti seduce con il cibo speziato e poi ti porta nel retrobottega, fresco e in penombra e abusa di te sul tavolo di marmo bianco (questa può sembrare un po’ colonialista ma è solo multiculturale). Fondamentale grossa misura di seno e di fianchi. Se facciamo lo scambio con una ragazza orientale invece diventa fondamentale il look adolescenziale da hentai.

9 risposte a “FANTASIE EROTICHE PARTE SECONDA”

  1. Come vorrei poter convertire al mondo gay un machio fantastico come te… mmmmmmm quanto mi attizza l’idea che le tue operaie al momento buono possano rivelarsi… dei trav! Un baciooooo da

    Carmen (trav a Milano)

  2. e poi ha ragione sissi, il matrimonio non e’ ne’ la tomba dell’amore, ne’ quella del sesso, ma anzi il viatico verso gli atti piu’ sfrenati e impuri possibile… :-DDD che caldo ragazzi!!! :-9

  3. Condivido le tue fantasie che sono anche le mie… tra l’altro hanno il gusotso sapore dei filmoni di Russ Meyer… fichissimo… ma perche’ non ne organizziamo uno noi di filmone, visto che tu hai i mezzi? Io potrei metterci la sceneggiatura 😀

  4. cosa ci si sposa a fare, se non per poter dare libero e peccaminoso sfogo a pensieri impuri?!

    è tutta salute!

    😉

    baci

    silvietta

  5. ah! come ti capisco!

    e comunque mica solo le donne fanno capolino ovunque, vestite sempre meno…

    certe mattinate con nutriti gruppi di muratori in mutande sudate, sotto la finestre, sono difficili da gestire.

    baci.

    sudati pure quelli.

    silvietta

  6. naaaa ma io faccio almeno 3 docce fredde al giorno… ma le donne continuano a fare capolino ovunque con abiti sempre più ridotti… come si fa? 😛

  7. Forse una doccia fredda non ti basta per spegnere queste fantasie infuocate scatenate dall’estate metropolitana!

    all’occarenza consiglio una borsa del ghiaccio da posizionare… capito no?

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