Amici, italiani, concittadini del web. Il nostro messaggio a rete unificata va a tutti coloro che si sono collegati ieri sera convinti di vedere una nuova puntata di CasaIzzo feat. Loris e sono rimasti con un palmo di naso di fronte alla nostra immaginetta e alla dicitura "offline". Un editto iniquo ha sospeso le nostre trasmissioni, un editto che non esitiamo a definire turkmeno (o turcomanno, per dirla più all’italiana). Lotteremo con le unghie e coi denti per essere di nuovo on line la prossima settimana a portarvi la parola di Malaclypse il Giovane. Come dite? Chi ha stabilito che non dovessimo comparire on line? E’ stata Catepol! Non sopportava che dessimo retta ad altre blogger in chat… No, scherzo, è stato Suzukimaruti! Era geloso della nostra trasmissione realizzata con pochi soldi e poche idee… Dài, sul serio: è stato Invisigot: ci voleva tutti per lui in video a commentare le avventure del neonato partito democratico. Nessuna di queste? Ehm… Va beh… Diciamo la verità… non eravamo in casa! Professionali, eh? 😛
IL MORALIZZATORE 1.0 (AKA MORALIZR) OVVERO IL SAVONAROLA RAPPUSO
Certi del vostro infastidito interesse (o del vostro interessato fastidio) anche ieri sera io e il Loris ci siamo manifestati in una nuova puntata trash di CasaIzzo, assolutamente senza scaletta e senza alcuna idea di dove saremmo andati a parare. Chi oltre a noi vi offre mezz’ora di completa inutilità prima di andare a dormire la domenica sera? Nessuno! Guardarci mentre improvvisiamo coi tarocchi, mentre rievochiamo i nostri primi turbamenti con Candy, Bia o Georgie o mentre semplicemente reagiamo alla chat degli spettatori facilita la complicata procedura necessaria per fare il vuoto completo nella vostra mente. Un vuoto silenzioso e ovattato all’interno del quale, fermi nella posizione di Nataraja il danzatore cosmico, io e il Loris vi sussurriamo la nostra ninna nanna. Ieri sera è venuto a trovarci anche il Moralizzatore 1.0 (detto anche Moralizr, anche se lui odia questo soprannome troppo 2.0) che alcuni hanno scambiato per Girolamo Savonarola, altri addirittura per Eminem. Moralizr predica un ritorno al web 1.0 e l’annullamento del concetto di rete sociale, per lui solo "un prodotto della mente". I seguaci di Moralizr potranno affrontare, se vogliono, il digiuno da tutto ciò che è 2.0 (niente post, niente commenti, niente social network, niente Gmail). Noi ci dissociamo, in attesa di nuovi sviluppi. Per i più malati (ovvero per quelli che desiderano creare il vuoto cosmico nella loro mente anche nei giorni feriali) è ora disponibile anche la registrazione della puntata. Senza chat non è la stessa cosa, ma insomma… è abbastanza per contaminare con l’idiozia qualsiasi giornata lavorativa.
THE NAME OF THE SHOW IS CASAIZZO
Stiamo ancora ridendo adesso. Eravamo lì, Loris e io, che cazzeggiavamo dopo una cena poco colesterolica, la puntata 4×03 di Desperate Housewives e qualche biscottino molto burroso che annullava le potenzialità di leggerezza della cena, quando improvvisamente ci è saltato in mente di vedere come avrebbe funzionato Ustream con la webcam un po’ scrausa acquistata quest’estate e mai utilizzata. Detto fatto, ci connettiamo al canale CasaIzzo (preventivamente creato in un momento in cui mi iscrivevo a qualsiasi cagata trovassi in rete per piantare ideali bandierine a difesa della mia identità digitale) e cominciamo a sperimentare. A noi sembrava che funzionasse, ma l’unica era provare con qualche spettatore. La bomba scoppia quando decidiamo di lanciare un appello su Twitter. Improvvisamente un manipolo di blogger nottambuli si connette e inizia a rispondere via chat alle nostre imitazioni di Ratzinger, alle considerazioni sulla F1, all’ostensione di gnocca vintage, al marketing cazzaro, ai silenzi ricchi di espressioni alla Zoolander e ai sottotesti gay della trasmissione live in streaming. A mezzanotte, come due cenerentoli, abbiamo staccato perché si sa, il lunedì è il più crudele dei giorni. E gli spettatori non volevano (più probabilmente perché gli abbiamo chiuso uno spazio di chat). Un paio di loro ha anche azzardato un "ci rivediamo domenica prossima". Non ci avevamo pensato. Ma potrebbe essere. Potrebbe, sì. Tendenzialmente stesso canale, stessa ora (imprecisata tra le 23.15 e le 23.30)… stessa idiozia.
