In questi giorni sto spolverando gli scaffali e rimettendo in ordine i ripostigli di Splinder. Provo a dare una bella sistemata per non dovermi portar dietro post inutili perché raddoppiati o categorie indesiderate. Insomma, metto a punto il blog in modo che sia facilmente portabile su WordPress. Perché di là ho già tutto pronto, manca solo questo bell’archivio di circa 820 post (pensavo di aver superato i 1000 e invece no). Nel far questo, ho buttato inevitabilmente l’occhio su quattro anni di storia personale, tra una risata e un moto di fastidio. E mi sono reso conto che non c’è stato un singolo mese, in questi ultimi quattro anni, in cui qualcosa di grosso non sia andato male. Lutti, furti, danni irreparabili, piccoli e grandi problemi. Cioè, questo blog è un calvario! Simpatico, però. Speriamo che ora che Saturno non è più contro qualcosa possa cambiare. In fondo, come ho risposto più di una volta alla domanda "perché insisti a tenere un blog così personale", questo spazio serve a me per poter ridere delle mie disgrazie… Ha!
COSE CHE CAPITANO SOLTANTO QUANDO DEVI PARTIRE PER NEW YORK
Eccole qua, c’è mica problema:
- Il bancomat che smette di funzionare e tu ti devi sbattere per fare un nuovo contratto
- La macchina fotografica che emette una luce verdastra e non riconosce nessun tipo di memory card
- Il conto che tende pericolosamente al rosso, in concomitanza con una serie di tasse da pagare
- Il rene destro che improvvisamente si risveglia, meditando sulle delizie del Beth Israel Medical Center
- Il lavoro che impazza impedendoti di pensare ai cazzi tuoi e al sightseeing che farai una volta a NYC
PARTECIPEROOO’… MI AUTOINVITEROOO’… MALEDETTO BARCAMP DI TORINOOO!
Niente, ieri sera c’era la consueta cena tra i blogger torinesi, che si assesta sempre intorno alle 20 presenze e questo già ti fa passar la voglia di linkare tutti… Comunque c’erano vecchie e nuove conoscenze, si è parlato di Tossic Park, di Lady Mastella, di spirito eporediese, di colpi di stato, di tecnologia e cazzate, al solito (almeno dalla mia parte del tavolo, ché il brutto di ste cene è che non riesci mai a interagire con tutti, la prossima volta tutti in un locale easy tipo il Pueblo e ci portiamo l’insalata di riso da casa). Ho avuto il piacere di conoscere Raffaele Bianco, un altro giovane che lavora in politica (che di questi tempi mi sembra quasi un ossimoro) e insomma a pelle mi è piaciuto subito. Poi di nuovi c’erano anche Virus1973 e Akash, a lungo contatto di Flickr, ieri visto anche dal vivo. Bon, fa sempre piacere. Poi ovviamente si è parlato del Barcamp Torino + Webdays al Circolo dei lettori il 22 e 23 febbraio. Al di là delle conferenze (che devo confessare sono a volte un po’ ripetitive, di anno in anno) è ovviamente un occasione per incontrarsi – o reincontrarsi – dal vivo. Specialmente con chi non vivendo a Torino è più difficile da beccare, come Mafe & Vanz, Kurai, Etere & Mescaline, Eiochemipensavo e Sonounprecario (tanto per dire qualche nome di quelli che seguo). E allora niente, partecipate numerosi, che si chiacchera si beve si canta e si balla e soprattutto è gratis (ops… ho snaturato la natura del Barcamp)…?