IL POST DELLA FINE

Volevo, giuro, non esprimermi più fino al 2011.
Ma son giornate così fredde, così grigie, così vuote che un bel post di fine anno ci sta, per distrarsi un po’ e impegnare la mente. Per mettere in moto il cervello con qualcosa che non sia per forza la scelta tra un cappuccio con brioche alla crema e un cappuccio con brioche integrale al miele. Una scelta peraltro estremamente complicata, che mi causa ogni mattina una notevole emicrania.

A me alla fine dell’anno mi viene di far degli elenchi.
E quindi ve li propongo in scioltezza, con una formattazione inedita che non dovrebbe occuparvi più di tanto la finestra del browser.

La lista dei migliori film del 2010
1. Inception | 2. Il Profeta | 3. Scott Pilgrim vs. The World | 4. Shutter Island | 5. L’illusionista | 6. Avatar | 7. L’uomo nell’ombra | 8. Fantastic Mr. Fox | 9. Toy Story 3 | 10. The Hole | 11. Cella 211 | 12. A single man | 13. Happy Family | 14. Splice | 15. Tra le nuvole (restano esclusi film che non ho visto ma che tutti reputano bellissimi e che io tenterò di recuperare tra capodanno e l’epifania, come The Social Network, Vendicami, Agorà, Animal Kingdom, My Son My Son What Have You Done, Panique au Village e Dogtooth).

La lista dei migliori dischi del 2010
1. The Suburbs | 2. Contra | 3. Write About Love | 4. The ArchAndroid | 5. Le Noise | 6. I’m New Here | 7. Mondo Cane | 8. My Beautiful Dark Twisted Fantasy | 9. I mistici dell’occidente | 10. Swanlights | 11. Rise Up | 12. Penny Sparkle | 13. The Promise | 14. Trans-Continental Hustle | 15. Plastic Beach (da recuperare, visto che tutti li citano e io non me li sono mai cagati, This Is Happening, Teen Dream, The Age of Adz).

La lista delle persone che mi hanno colpito di più nel 2010
1. Julian Assange | 2. Lady Gaga | 3. Mia madre | 4. Mario Monicelli | 5. Susanna Camusso | 6. Dilma Rousseff | 7. Steve Jobs | 8. Stewie Griffin | 9. Giulio Cesare Giacobbe | 10. J.D. Salinger

La lista delle serie TV da non perdere nel 2011
1. Boardwalk Empire | 2. The Misfits | 3. Raising Hope | 4. Nurse Jackie | 5. Breaking Bad (questo solo per dire le serie più “nuove”, almeno qui da noi, poi è ovvio che continuano le stagioni dei beniamini Glee, Dexter, The Big Bang Theory, How I Met Your Mother, e bla bla bla che alle volte la sera c’è spazio giusto per una puntata e poi dormi).

La lista dei film più attesi (da me) del 2011
1. Kick-Ass | 2. Sucker Punch | 3. Let Me In | 4. Black Swan | 5. Thor |  6. Green Hornet | 7. Rango | 8. The Invention of Hugo Cabret | 9. The Rite | 10. Le avventure di TinTin | 11. Immortals | 12. Green Lantern | 13. Super 8 | 14. Il Grinta | 15. Battle: Los Angeles (e qui lascio da parte una pletora di remake, prequel, reboot e soprattutto sequel di saghe varie che comunque so già che non riuscirò a fare a meno di vedere ma che in sostanza lasceranno il tempo che trovano).

La lista delle migliori applicazioni iPhone
1. RjDj | 2. Instagram | 3. Muybridgeizer | 4. Dragon Dictation | 5. Internazionale | 6. Lonely Planet | 7. Jamie Oliver Recipes | 8. Inception | 9. Cut The Rope | 10. iSlash | 11. Catapult Madness | 12. Frotz | 13. iPasta | 14. Book of the Dead | 15. IMDB (lascio da parte le usatissime applicazioni “social”, che sarebbero anche un po’ scontate… scaricate e mi direte: tutto gratis, ovviamente).

La lista dei propositi per il 2011
1. Maggior concentrazione | 2. Maggior forma fisica | 3. Evitare incidenti stradali | 4. Muoversi un po’ di più, magari anche in treno | 5. Traslocare e buttar via un po’ di roba | 6. Leggere almeno 5 classici | 7. Andare a vedere un’opera lirica | 8. Fare un gran viaggione | 9. Lavorare meno | 10. Sognare di più (e forse sono già troppi)…

Basta, mi son distratto abbastanza. Fate voi, commentatemi, datemi un segno di vita.
Siate la causa dell’accensione di una mia sinapsi.
Svegliatemi dalla mia trance.

FERIAE AUGUSTI

Si avvicina il picco assoluto dell’estate italiana (anche se sembra che l’autunno abbia fatto irruzione con un largo anticipo, ma si sa… sono i monsoni). Se non siete via, se dedicate alla vostra città deserta il culto ferragostano, se siete presi dall’horror vacui, ho deciso di annotare qui per voi alcuni passatempi estivi degni di nota.
I miei, per l’appunto.

Se avete l’estro di andare al cinema per farvi congelare dall’aria condizionata mentre siete ancora umidi di pioggia, in sala c’è ben poco. A meno che non siate appassionati di horror. Allora, questa settimana è uscito Splice di Vincenzo Natali (uno che ha dalla sua un esordio folgorante come The Cube). Pare sia fighissimo, quindi tocca vederlo. Lo stesso (forse) non si può dire per gli horror thai che chissà come mai escono sempre quando teoricamente non li vedrà nessuno. Dimenticate Pandorum, stuzzicante sulla carta quanto noiosissimo alla visione e buttatevi piuttosto su Predators (same old story, ma fatta con i controcazzi) o su Solomon Kane, un film tamarro ma con intelligenza. Ah, e poi ovviamente potreste recuperare Avatar o Toy Story 3 in qualche sala, ma occhio a non farvi fregare vedendoli in 2D! Se siete in astinenza da cartoon potreste scaric… ehm, noleggiare Piovono Polpette o Dragontrainer (comunque ottimi prodotti) in attesa di rituffarvi nel mondo di Molto, Molto Lontano.

Se preferite rimanere spiaggiati sul vostro divano di casa, suggerisco una full immersion in qualche serie TV di pregio. Recentemente si sono scandalizzati con me perché non avevo mai visto The Big Bang Theory e How I Met Your Mother. Ho provveduto molto in fretta, e vi suggerisco caldamente di fare lo stesso. Se invece non siete suscettibili al fascino delle sitcom, ma preferite un tipo di comicità indie, acida e corrosiva, suggerisco Hung (in corso la stagione 2) o United States of Tara (rispettivamente ideate da Alexander Payne e Diablo Cody). Per i più affezionati al drama: non vi sarete mica persi la quarta stagione di Dexter? Lo so, la terza era una palla. Poi però si sono rifatti alla grande. Non dimenticate di recuperare Glee, l’esordio col botto del 2010. E poi, che dire. È ricominciato True Blood, brutti succhiasangue pervertiti!

Il capitolo letture estive è un dramma: fin da Giugno io comincio a tenere “da parte” quei libri che mi sembrano avvincenti il giusto per poter rendere interessante un volo intercontinentale, o un certo numero di serate nella giungla in cui matematicamente Stefi dormirà e io resterò sveglio in compagnia di una torcia a dinamo (7,90 € da Decathlon, per niente cara). Per questa estate ho pensato: Toxic di Hallgrimur Helgasson, Il porto degli spiriti di John Ajvide Lindqvist e La vergine delle ossa di Luca Masali. Tre thriller (contro tre thriller, cit.) che mi paiono attraenti e ben congegnati, ma se voi avete altri suggerimenti ditemi pure.

Se poi volete solo chiudere gli occhi e sentire musica… Mah. OK, è uscito il nuovo degli Arcade Fire, se vi fidate. Terry Gilliam ha curato la regia del loro ultimo show. E poi vanno recuperati Heligoland dei Massive Attack, Rise Up dei Cypress Hill, Mondo Cane di Mike Patton (astenersi amanti della musica italiana… oppure no?), quello nuovo dei Gogol Bordello (a dire il vero non l’ho mica ancora sentito, ma ve lo dico sulla fiducia). Vabbè poi c’è il ritorno di Gil Scott Heron, che non è per tutti, mi rendo conto. E se siete dei vecchi dal cuore gotico non dimenticatevi che quest’anno c’è in giro anche la versione rimasterizzata e superlusso dell’immenso Disintegration dei Cure.

Se poi non vi piace andare al cinema, vedere serie TV, leggere o ascoltare musica…
Vedete di cambiare sito!
Anzi, fate una cosa. Affogatevi di parmigiana di melanzane su un prato antistante l’autostrada.
Dicono sia la cosa giusta da fare, a ferragosto.

CASTOLDI, MURPHY E CLAYPOOL

I Bluvertigo live gratis a Nichelino. Suona come una di quelle cose che non ti puoi perdere. Anche se ti viene un po’ la tristezza per l’associazione dei tre concetti (Bluvertigo, gratis e soprattutto Nichelino). Comunque si va. Perché i propri 20 anni fanno sempre nostalgia e perché Morgan è sempre stato un gran simpaticone.

Concerto tecnicamente un po’ da schifo (problemi di audio a go go) ma emozionalmente molto bello. I Bluvertigo hanno scelto la strada caciarona dei “quattro amici che si ritrovano per suonare e non gliene frega un cazzo”. Uno se li aspetta un po’ perfettini e loro arrivano come niente al noise e al free jazz sempre con un aplomb e un’ironia perfetti.

Il cortocircuito arriva quando fanno Always crashing in the same car (il mio pezzo preferito dal mio album preferito di Bowie). Morgan canta Bowie come Peter Murphy e suona il basso come Les Claypool. Questa cosa del basso si vede che lo diverte un casino perché la rifà a più riprese per la gioia di tutti. Un po’ come dire son cresciuto, mi è venuto il vocione e mi diverto a pestare sulle corde…

Divertente. Spero adesso che esca un album di inediti. Così, per sentire.