SI FIRMA IL CONTRATTO

Ecco le ultime novità della mia telenovela lavorativa… :-DDD
Qui continuano ad allettarmi con frasi del tipo "Ma lo sai che alla Camera di Commercio poi non hai più NataleBimbi"(*) oppure "Ma lo sai che poi nello Stato non ti fanno il regalo a Natale?" e cose di questo genere. Da notare che il regalo di Natale per i dipendenti Satiz consiste in un panettone e un calendarietto tascabile del 2004. Invece, ottime notizie dalla Camera: intimoriti dal mio piglio aristocratico, e dalla mia mail assertiva di ieri, essi hanno deciso di convocarmi per firmare il contratto di assunzione! Andando lì, nel frattempo, cercherò anche di capire l’ambiente, mi faranno vedere dove dovrei lavorare, etc. Soprattutto, sono felici che li vada a trovare perché "Così si incontra con il nostro attuale collaboratore. Sa, quel consulente che non ha vinto il concorso… In effetti non è molto collaborativo da qualche giorno a questa parte, ed ho paura che non si dimostrerà troppo amichevole nei suoi confronti. Comunque, è opportuno che vi parliate perché se non altro le deve far capire nella pratica in cosa consiste il lavoro…". Cioè, rendiamoci conto! Dovrò controllare per benino i tasti del PC per verificare che non li abbia cosparsi di veleno invisibile, come nel Nome della rosa – non vorrei mettermi le dita in bocca dopo aver digitato qualcosa e rimanerci secco!
Con il Gruppo Abele, invece, va alla grande! Li abbiamo raggirati e turlupinati con un abile trucco! Prenderemo più soldi e lavoreremo di meno, ma il montaggio definitivo del corto non c’è ancora… It ain’t over ‘til it’s over!
(*) NataleBimbi è quell’orrido rito natalizio che le aziende del Gruppo Fiat ed ex Gruppo Fiat fanno ogni anno: i dipendenti portano la prole in processione dal direttore del personale, in un luogo scelto per l’occasione (capannoni industriali, aree dismesse di centri commerciali). Lì, in fila fantozziana, i bambini prendono i doni e la carezza dell’amministratore delegato. L’elenco dei doni di quest’anno comprende la Barbie sadomaso, la pistola per fare le bolle, il microfono che fa da beatbox, il piccolo chimico e l’allegro chirurgo (sì, proprio lui — BEEEEP)!

LA CITTA’ INCANTATA

Per fare il paio con Belleville, arriva in DVD anche La città incantata di Hayao Miyazaki, di cui avevo già apprezzato moltissimo Princess Mononoke. Non c’è dubbio che è un classico dell’animazione giapponese e non a caso ha vinto l’Orso d’Oro come miglior film e l’Oscar per il miglior film d’animazione. Chihiro, dopo aver visto i suoi avidi genitori trasformarsi in maiali, resta prigioniera nel mondo incantato della strega Yubaba e dovrà servirla per riscattarsi. La aspettano più avventure del previsto. Strutturato come il viaggio di un’Alice giapponese (Chihiro), il film è un caleidoscopio di demoni, spiriti buoni e malvagi, bambini sovradimensionati, draghi, uomini con otto arti, streghe dall’aspetto di nonnine malefiche e inquietanti agglomerati d’ombra con le orbite vuote. Ma Miyazaki stempera il tutto con la sua ironia e il suo senso del meraviglioso. Non mi stupisce che in USA le produzioni Studio Ghibli siano distribuite da Disney. Si tratta di due ore di anime, ma è consigliabile anche ai non fanatici. Di sicuro annoierà chi non capisce la cultura giapponese almeno un po’.