Solo qualche mese fa non c’era nulla di che. Improvvisamente, clicco con riflesso condizionato su un link che porta al sito di JK Rowling e… Meraviglia delle meraviglie! La donna più ricca del Regno Unito si è fatta sviluppare un sito a prova di bomba! Non si può dire che la metafora della scrivania sia originalissima, ma dato che di scrittrice si tratta, direi che è quantomeno azzeccata. Ma la cosa più importante non è tanto l’interfaccia, tutta da esplorare e cliccare, quanto i contenuti del sito stesso! Da un passato in cui c’erano un paio di link agli editori inglesi e americani della Rowling, siamo arrivati nel giro di due o tre mesi ad una ricca sezione di FAQ (in cui a quanto pare è lei stessa a rispondere), news, voci di corridoio, biografia della scrittrice e varie altre amenità. Io mi ci sono perso per un paio d’ore. Voi?
ODE AL CONTENITORE TUPPERWARE
La parte peggiore è che ogni sera ti devi spulciare queste benedette verdure, pesarle, pulirle, eventualmente cuocerle e poi riporle nei mitici contenitori Tupperware in modo da averle pronte per pranzo l’indomani. Uno sclero. Comunque la seconda seduta è andata un po’ in calando. Un’ora e mezza di attesa in mezzo alla signora Pautasso e alla marchesa Ribotta – ho dovuto chiedere alla signora Sandra (l’infermiera) di procurarsi per carità qualche altro settimanale che non sia Grazia, CasaViva, EvaTremila. Che so, un Focus basterebbe alla bisogna. Poi il trono, le Davidoff, gli aghi (stavolta hanno punto un po’ di più) e la cuffia magnetica. Purtroppo in un’altra postazione, un po’ meno comoda. La fame stava cominciando a farsi risentire. Ho finito alle nove. Stavolta forse mi ha rilassato anche troppo. Burp! Per la cronaca, ho già perso due chili…
