VAGABONDAGGI NELLA NOTTE ROMANA

Non me ne vogliano i vari amici romani: nei giorni scorsi ho attuato il mio ultimo blitz nella capitale per la parte finale del mio percorso di formazione. Niente incontri serali dato che era prevista la più classica delle "cene con i compagni di aula". In compenso ho potuto vagabondare nella notte romana e scattare un sacco di foto, cosa che mi riempie sempre di gioia. In un breve frammento di pomeriggio, al ritorno dal corso, ho potuto anche conoscere il mitico Cassiel, l’angelo punk che mi ha regalato un po’ del suo paradiso (niente droga, cosa pensate… solo un bel mucchio di dischi new wave che ascolterò nei prossimi giorni). Cassiel è alto, ispido e borchiato. Fa una certa impressione. Peraltro, poco da aggiungere: in questi giorni bastardi stanno succedendo talmente tante cose che sono un po’ disorientato. Comunque, porca bomba, a Roma è sempre primavera, contrariamente a qua dove il tempo provoca solo singulti di diarrea

MEGLIO DORMIRCI SU

Fiacco, fiacco, fiacco… L’autunno mi rende decisamente fiacco. E’ la classica stagione in cui penso che vorrei avere una vita diversa, in cui sono un tipo completamente diverso che fa cose che non sono assolutamente nelle mie corde. Ora come ora perdo di vista lo scopo di tutto quello che faccio. Mi disperdo in mille attività, ne vorrei fare altre mille e alla fine riesco solo a dormire (se va bene). Devo trovare un diversivo assolutamente nuovo e mai sperimentato, tipo l’ikebana, o lo yoga. Ma no, in fondo che palle… Tipo il sumo. Ma no, troppa fatica… Forse vorrei fare, sostanzialmente, il fotografo di viaggi o lo sceneggiatore di fumetti (perché il cinema è già troppo impegnativo). Mah… meglio dormirci su.

SOLDINI, DE VITO E I MORTI VIVENTI

Qualche DVD sparso visto ultimamente… Agata e la tempesta di Silvio Soldini, surreale e lieve come ha dimostrato di saper fare con Pane e tulipani. Ottimo film colorato e corale: se volessi fare una commedia la vorrei fare come le fa Soldini, che oltretutto è anche uno che non se la tira per niente e ha delle idee di regia quasi sempre geniali. Attori, ovviamente, superlativi. Duplex di Danny De Vito, passato sotto silenzio sia da loro (negli States) che da noi, è acido e cattivissimo come tutti i film di De Vito e in più ha l’appeal di due protagonisti come Ben Stiller e Drew Barrymore. Il tema: una coppia di sposini deve a tutti i costi eliminare la tremenda vecchietta, inquilina fino alla morte del loro stabile. Devia quasi subito verso il grottesco. L’alba dei morti viventi di Zack Snyder: temevo il peggio, ma il remake del capolavoro di Romero non è così male. Ovviamente è un altro film, ma per chi cerca effetti supergore di teste che esplodono, impalamenti e make-up da urlo questo è il film giusto. Oltretutto è teso, ben fatto e non banalissimo. La storia è nota (ma il finale, sui titoli di coda, no)…