Inauguro la stagione dei concerti estivi con i Blue Beaters: nonostante l’altissimo seguito e la notorietà del supergruppo di cover rock steady, non ero mai riuscito a vederli dal vivo. Comunque i Blue Beaters sono esattamente tutto quello che ti aspetti, grande spettacolo, ondeggiamento e ballo per tutti, The King Giuliano che non sbaglia un colpo da 18 anni, (e che balla sempre come nel 1988), Bunna che manda logicamente in visibilio i suoi estimatori dell’area di Torino e provincia. Fiati sempre splendidi, piano delirante e batteria formidabile. Gancio con Kasko (mio cugino Corrado, più noto con il suo nick da batterista dei Wah Companion) che avvera uno dei sogni decennali di Stefi presentandoci Bunna. Egli (Bunna) stringe la mano di Stefi e poi si porta la mano al cuore. Due chiacchiere sul prossimo disco degli Africa Unite e poi via nella serata torinese. Speriamo sia il primo di una bella serie.
QUANDO TUTTO SI METTE CONTRO DI TE
Quando tutto si mette contro di te, dovresti restare a casa a dormire. Decido inopinatamente di mettermi un paio di sabot al posto dei soliti sandali per evitare almeno durante la "riunione di area" gli sguardi carichi di inquietudine sui miei alluci pelosi. Scendo (in ritardo) le scale, attraverso la strada, vado in garage, scendo al terzo piano seminterrato e inforco il motorino. Non parte. Ovviamente. Eppure ieri sera andava benissimo. Forse bisogna spingere con l’avviamento a pedale. Peccato che sia parecchio arruginito. Tra una spinta e l’altra, si strappa di colpo la cucitura del sabot sinistro, che viene proiettato a cinque metri di distanza per il contraccolpo. La bestemmia è reato (devo ricordarmelo). Forse sarebbe meglio prendere la bici, ma ha le gomme sgonfie, non ho modo di legarla e poi comunque sono già in ritardo sul ritardo. Sfanculando a denti stretti tento per caso un ultimo avviamento elettrico… Funziona. Così, all’improvviso. E’ il momento di tornare a casa e cambiarsi le scarpe (cari vecchi fidati sandali). Ma l’ascensore, come se avesse presentito qualcosa, ha deciso di guastarsi. Quindi, a piedi fino su con la scarpa che scappa dal piede, "Cambio!" di fantozziana memoria e poi via, verso una splendente giornata di lavoro che includerà uno dei momenti aziendali più temuti dell’anno… Quando tutto si mette contro di te, dovresti restare a casa a dormire.
VIVA FOREVER, OVVERO: SPICE GIRLS, VENITE A ME!
La notizia trash che sempre di più sta tentando di farsi strada nel mio mesencefalo (nonostante l’impermeabilizzazione alle minchiate che sto cercando faticosamente di costruire) è che l’immarcescibile Bob Geldof sta organizzando un altro evento mediatico delirante a vent’anni di distanza dal Live Aid. E lo chiamerà, con un astuto e fantasioso gioco di parole, Live 8…! Ma non è di questo che mi preme parlare, né della nostalgia per gli anni ’80 di We Are the World o Do They Know It’s Christmas Time, né delle polemiche legate alle nuove iniziative "umanitarie" di Geldof. La notizia bomba, per me, è che forse il folle irlandese riuscirà a far rimettere insieme le Spice Girls! Non si può pensare agli anni ’90 senza pensare alle Spice. Ancora oggi, per capire al volo il carattere di una persona nuova, una delle prime domande che pongo è "Qual era la tua Spice preferita?", con una nota di sconforto e tremenda nostalgia per quell’imperfetto così definitivo. Fino ad oggi. L’avete notato? Mel C ha un nuovo singolo in classifica (Next Best Superstar) e Geri Halliwell è tornata, più in carne e più bella che mai con un nuovo hit (Desire). E’ tempo di reunion, è tempo di Girl Power! Ve lo dice uno che ai tempi d’oro, al di là di ogni sospetto, ha visto al cinema per ben due volte di fila Spice Girls: The Movie. Schiamazzando e battendo le mani ad ogni scena culto.
