Sergio non sarà contento… invece di concentrarmi sui nuovi articoli che dovrei scrivere per Internet News di febbraio mi sto facendo prendere da La piccola bottega degli orrori (quello di Frank Oz, per intenderci) – per me uno dei migliori musical tra quelli più recenti. Cioè, io cerco di scrivere e di organizzare i comunicati allo stato grezzo delle web agency italiane, ma di tanto in tanto scatta la canzone: come resistere ad interpretare Skid Row, Feed me o Grow for me, come impedire a sé stessi di saltare su in un duetto come Suddenly Seymour? 😀
A questo proposito, se come me siete di quelli che sanno a memoria tutti i musical più di culto (per me, almeno, Hair, Tommy, Rocky Horror Picture Show, Jesus Christ Superstar, Singin’ in the Rain e perché no anche Moulin Rouge) ecco un link interessante: Musical Lyrics vi costringerà a cantare (purtroppo) sotto la pioggia.
THE SALIERI ALBUM
Cecilia Bartoli (una delle nostre voci liriche più conosciute) prosegue nella sua ricerca musicale orientata a scovare gemme italiane nascoste, come in questo recentissimo Salieri Album (Decca, 2003) che riprende le arie più interessanti di Antonio Salieri, il compositore di corte più volte sputtanato dal più eclettico Mozart… D’accordo – sarà anche vero che Salieri non era all’altezza del genio, ma per chi vuole ascoltare composizioni interessanti che rispecchiano il periodo del tardo 17mo secolo l’album diventa fondamentale. Io non sono un grande esperto di lirica – generalmente non la sopporto. Ma convengo che c’è un perché, se la Bartoli è così famosa. Anche se dicono che ormai anche lei sta diventando manieristica. Ho acquistato questo CD come regalo di natale per il mio padre padrone… speriamo che apprezzi anche lui.
VIVA MONSTER ALLERGY (DA CUI L’ICONA DI ZICK)
Recuperate i primi due numeri di Monster Allergy di Barbucci, Canepa, Centomo e Artibani! Tra poco uscirà il terzo albo, e la serie promette veramente bene. Se già W.I.T.C.H. è diventata una serie di enorme successo per la Disney Italia, questa uscita Buena Vista Comics è – se possibile – ancora più accattivante. Certo, c’è dentro la Famiglia Addams e una bella spruzzata di Harry Potter. C’è un tratto un po’ alla Jamie Hewlett (il creatore di Tank Girl e dei Gorillaz animati) rispetto al disegno più in stile manga di W.I.T.C.H. C’è un senso del colore e della luce differente dalle altre serie targate Disney e che non ha caso ne ha decretato il successo in Francia e Germania, dove il fumetto è già considerato un classico da collezionare. L’assunto di base è che Zick vede il mondo invisibile. Mostri bonaccioni e fantasmi, tutti intenti a vivere la loro vita nella città sopraelevata agganciata ai grattacieli del centro. Elena Patata invece vede la realtà e le sue brutture (geniali le gemelline stronze e il cugino animalesco). Entrambi hanno (perso) un gatto. Sfruscio, il gatto di Elena, è il personaggio muto più riuscito della serie. Timothy, il gatto Rex Devon di Zick, è in realtà il suo tutore – ed ha un’intelligenza decisamente superiore a quella umana. Tra Zick ed Elena si sviluppa ovviamente un rapporto se non decisamente sentimentale, almeno analogo a quello che intercorre tra le coppie di detective più famose – mi vengono in mente, quanto ad ironia surreale, David e Maddie di Moonlightning. Correte in edicola, allora… e occhio alle allergie.
