Cracovia
Quasi tutti i turisti vogliono visitare Cracovia, che in effetti è posta in una zona di grande attrattiva. A parte il centro stesso della città vecchia, l’università Jagellonica e il palazzo reale con il suo giardino magico. Da qui è facile raggiungere Wadowice (è a circa 50 km – ci è nato il papa), per chi fosse interessato ai pellegrinaggi. Ma ci sono anche i monti Tatra, Zakopane, Krynica (per gli appassionati di sci e passeggiate in montagna). Wielizcka con le sue miniere di sale (patrimonio mondiale Unesco dal ’78) e naturalmente Auschwitz – brividi di memoria in qualunque stagione dell’anno. Io a Cracovia ci sono stato a vent’anni (bell’età). Per stare con una ragazza. Alla fine dei conti lei non mi ha voluto – ma mi ha lo stesso fatto da guida turistica in tutti questi posti (escluso Auschwitz, che non sembrava il caso per un gruppo di ventenni schiamazzanti in un gemellaggio Italia-Polonia caratterizzato dai picchi ormonali). All’estero c’ero stato una volta sola, in gita scolastica. Ma non contava. Questa era la prima volta che viaggiavo da solo. Per di più con la responsabilità di due minorenni con gli ormoni più a palla di me (a loro volta gemellati con rispettivi ragazzi/e polacchi). In ogni caso l’obiettivo è di tornare. Cracovia, come Praga, ha un che di magico. Kasia, ormai cresciuta, sposata e mamma, potrebbe ugualmente farci ancora una volta da guida.
Varsavia
In arrivo…
Letture consigliate
Lonely Planet – Cracovia (Krysztof Dydynski)
Racconto per un amico (Halina Poswiatowska)
Polacchi. Se li conosci non li eviti (Ewa Lipniacka)
Siti da visitare
Polish National Tourist Office
Poland Hotels
Cracow Tours
Wielicka Salt Mines
Zakopane
Krynica
Magyczny Krakow
Auschwitz-Birkenau
In sintesi
E’ il paese da visitare per capire come una nazione possa risorgere dopo la guerra e reinventarsi. Varsavia, Cracovia, i monti Tatra e i laghi Masuri, per cominciare. Kieslowski, per finire.