Reykjavik
Se capiti a Reykjavik dopo aver fatto il giro dell’isola, la reazione più normale è l’agorafobia. Finalmente capisci dove si nascondevano tutti gli islandesi! Si concentrano nella capitale. Reykjavik probabilmente è la capitale europea più piccola che c’è, ma è dotata di tutto ciò che serve. Un centro ricco di negozi (ovviamente costosissimi), un landmark come la Hallgrimskirkja – l’edificio più alto della città e quindi (oso dire) dell’intera isola – una buona estensione di sobborghi puliti, verdi, calmi, dove si affiancano le tipiche case in lamiera ondulata, in questo caso modellate in forma di lussuose ville e case dove gli abitanti prendono il poco sole concesso in costume da bagno nel giardino. L’ondata di caldo anomalo, che costringeva i nostri ospiti islandesi a girare in t-shirt e pantaloncini, aveva alzato il termometro fino ai 18 gradi. A Reykjavik c’è il Perlan, un ristorante a forma di bolla di vetro costruito sui serbatoi dell’acquedotto cittadino. Superata la sorpresa, anche da qui si gode una bella vista. Ci ha cenato anche Gorbaciov. Noi no. E’ il ristorante più caro della capitale più cara d’Europa. C’è la casa nordica di Alvar Aalto (soggetto favorito delle mie fotografie) e poi… fondamentalmente un microcosmo di gente bionda e gioviale dove tutti sono famosi per qualcosa – sono talmente pochi che ognuno eccelle nel suo campo.
Cascate, Geyser e parchi naturali
In arrivo…
La Ring Road in auto
In arrivo…
Crociera nell’artico
In arrivo…
Abitudini islandesi
In arrivo…
Letture consigliate
Lonely Planet – Islanda (Graeme Cornwallis e Deanna Swaney)
Viaggio al centro della terra (Jules Verne)
Lettere dall’Islanda (Wystan Hugh Auden e Louis MacNeice)
101 reykjavik (Hallgrimur Helgason)
Edda (Snorri Sturluson)
Siti da visitare
Associazione amici dell’Islanda
Destination Iceland
Iceland Farm Holidays
Public Road Administration of Iceland
Smáa Íslenskunámskeiðin (corso di islandese)
Visit Reykjavik
Hotel Edda
In sintesi
Si tratta certamente di uno dei rarissimi posti dove la natura domina ancora sull’uomo. Se poi l’idea è quella di incontrare meno gente possibile, l’interno dell’Islanda è perfetto!