COSA FARE DEL MIO SITO

L’interscambio tra pietroizzo.com e questo blog al momento è scarso, ammettiamolo. Un paio d’ore fa rispondevo, stimolato da un post di Sergio, che la mia cosiddetta "ombra digitale" è una presenza inquietante, difficilmente classificabile. Io proietto di me stesso il più possibile, cercando di usare il minor numero possibile di filtri. Il mio nickname è la mia reale identità, non ho mai sentito il bisogno di dissimulare. Ovviamente non posso eliminare i filtri che entrano in gioco quasi inconsciamente quando mi autorappresento in post sempre ai limiti della sfiga cosmica. Ed è il mio punto di vista quello che viene fuori dalle mie foto, dalle considerazioni che faccio sui miei ascolti, le mie letture, le mie visioni. Da un po’ di tempo, per varie ragioni, posto oziosamente qua e là, ho scoperto Flickr, me ne sono innamorato e trascuro il mio sito, luogo – diciamo così – della condivisione della conoscenza. In fondo è un archivio personale di fotografie, articoli, cose che mi interessano. Ma è anche il luogo dove cerco di comunicare qualcosa di utile sulla scrittura, la sceneggiatura, il design. C’è una media di 300 visitatori al mese, almeno 10 dei quali si disturbano a scrivermi. Da un lato mi lusingano, dall’altra mi terrorizzano. Evidentemente proietto un’ombra digitale che dà di me l’idea che io sia uno sceneggiatore bravissimo (!!!), un esperto web designer (mah…) o un fotografo professionista (magari!). Eppure, voglio cercare di dare qualcosa di più a questi utenti (e di conseguenza a me stesso). Ci sono alcune cose interessanti che bollono in pentola. Peraltro, molti contenuti di quel sito erano blog prima dei blog. Per questo ho deciso, in momenti alterni, di ripubblicare qui alcuni dei testi più inconcludenti e deliranti. Sono decisamente i lettori del blog il pubblico più adatto per le Top 5 surreali alla Hornby o per le bizzarre domande (poco) frequentemente poste. A presto.

2 risposte a “COSA FARE DEL MIO SITO”

  1. Devi dare tutto te stesso. Ricorda che feed, tag e metatag a parte, il vero blogger deve imparare a: donarsi, rigenerarsi, ridonarsi.

I commenti sono chiusi.