IL SALMONE DEL DUBBIO

In questi giorni sto divorando Il salmone del dubbio, libro ahimé postumo di Douglas Adams uscito in Urania (maggio 2004). Frammentario com’è (i suoi amici ed editor hanno scartabellato tra i suoi file per assemblarlo) è ancora più coerente con i processi mentali di questo grande, pythonesco scrittore che è tra i più vicini al mio gusto personale. Voglio solo riportare uno dei tanti frammenti geniali, perché è assolutamente in linea con quanto ho sempre pensato ma non mi è mai venuto in mente di esprimere così bene. 😉
"Ho trovato tre regole che descrivono le nostre reazioni alla tecnologia:
1. Qualunque cosa esista nel mondo quando nasciamo, ci pare normale e usuale e riteniamo che faccia per natura parte del funzionamento dell’universo.
2. Qualunque cosa sia stata inventata nel ventennio intercorso tra i nostri quindici e i nostri trentacinque anni è nuova ed entusiasmante e rivoluzionaria e forse rappresenta un campo in cui possiamo far carriera.
3. Qualunque cosa sia stata inventata dopo che abbiamo compiuto trentacinque anni va contro l’ordine naturale delle cose".

3 risposte a “IL SALMONE DEL DUBBIO”

  1. ma intendi dire i volumi tradotti come “Guida gal. per autostoppisti”, “ristorante al termine dell’universo”, “la vita l’universo e tutto quanto”, etc? Io ho letto questi tre, sinceramente non sapevo che ce ne fossero altri… mi incuriosisci!!!

  2. Io ho letto tutta “The hitchikers guide to the galaxy” intendo tutta la triologia in 5 volumi, gli ultimi due sono introvabili in italiano ma essendo io in Inghilterra quando ho “incontrato” Adams non ho avuto problemi.

    Se non l’hai ancora fatto leggiteli perchè ne vale veramente la pena.

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