IL PARRUCCHIERE VIRTUALE

Oggi vado a tagliarmi i capelli. C’è sempre un po’ di inquietudine nel dirlo. Per quelle due volte l’anno che lo faccio, l’occasione è comunque a suo modo grandiosa. E come tutte le volte mi scatta la voglia di qualcosa di diverso, di cambiare persona, di essere per qualche settimana quello che di norma non sono.

Sto cercando sul web un sito decente di virtual hairstyle, tanto per. Ma quelli che trovo fanno abbastanza pena, per cui mi (e vi) affiderò ad una sana immaginazione.

Potrei optare per il taglio emo, che è tanto di moda. Non tanto tipo il tizio dei Tokio Hotel, che mi pare fondamentalmente Alberto Camerini redivivo, ma piuttosto come quello dei Dari (che anche lui mi pare Alberto Camerini redivivo, ma con più onestà). Ecco, come il tipo dei Dari ma meno colorato. Anzi, nero e basta. Oppure mi attrae anche il taglio spike, un misto morbido tra il punk ’77 e il ciancicato ’99. O potrei, per cambiare, fare una tinta

Insomma, avevo pensato di lanciare un sondaggio “quale taglio potrei adottare” tra i miei venticinque lettori. Poi però si è fatto tardi, le riunioni si sono accavallate, il post è rimasto in bozza e sono anche già andato dalla parrucchiera. Che era giustamente innervosita per i miei 25 minuti di ritardo. Quindi il taglio l’ho già fatto e – tanto per rassicurarvi – è sempre il solito (una via di mezzo tra questo e questo).

Ma voi se volete proponete pure, eh? Meglio se con riferimenti fotografici.
Così la prossima volta ci provo.

7 risposte a “IL PARRUCCHIERE VIRTUALE”

  1. No, no, non mi hai capito..
    è che io non ho il pane per mangiare, diciamo 🙂

  2. no dai un po’ più corti.
    Ma sai io ho la parrucchiera di fiducia da 20 anni… era la mia dirimpettaia e anche adesso che non abitiamo più vicini ma lei ha lo studio vicino all’ufficio vado da lei, per abitudine… è una bella cosa se ci pensi, ci son matrimoni che durano meno! :-)))

  3. Se è una via di mezzo tra quelle due… li hai come prima? 🙂
    Secondo me gli uomini non dovrebbero andare “dalla parrucchiera per signore” (o pettinatrice o pennoira), ma d’altra parte i ragazzi oggi si truccano 🙂
    Da tempo invece mi chiedo perchè, tra i parrucchieri per uomini (o barbiere) non si sia diffuso il modello in cui a tagliare i capelli siano ragazze, soprattutto nei negozi con target più giovanile in cui non c’è solo il titolare (cioè, gli “hairstylist” più che i vecchi barbieri o pruchè).
    Naturalmente niente a che fare con escort o topless bar… ma potendo scegliere, un uomo da chi si farebbe tagliare i capelli?
    PS: ma questa cosa dei 25 lettori dove l’ho già letta? Sui Promessi Sposi o su “Max Alone”? 🙂

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