DAL PAISLEY UNDERGROUND AI WHITE STRIPES

Ma quanto mi piacciono i White Stripes? Tanto! Da quando ho ascoltato Seven Nation Army la prima volta il desiderio di ascoltare tutto l’album è stato molto forte… finalmente eccolo qua. Per quanto non possa sentirlo a pieno volume (le Note Stampa delle nuove, e già vecchie, vetture Fiat incombono su di me) posso dire cosa mi sembra. Mi sembra che dalle mie casse escano ancora una volta gli Stooges. OK, magari esagero… ma il concetto è quello. Ball and Biscuit rende l’idea. In un pezzo mi ricordano anche i Dream Syndacate, indimenticata meteora musicale che ha attraversato i miei anni ’80 (assieme agli Opal di Kendra Smith, i Green on Red e quel paisley underground che faceva tanto loner verso la fine del liceo). Un ascolto tira l’altro, insomma. Poi questo fatto di fare tutte le copertine rosse bianche e nere… mi intrigano, mi incuriosisce questo progetto stilistico che si protrae nel tempo. Almeno mi aiutano a passare il tempo che mi separa dal Motorshow di Bologna.

3 risposte a “DAL PAISLEY UNDERGROUND AI WHITE STRIPES”

  1. Aaargh… non non puoi fare cosi’ :-((( :-)))
    Piero ne sa qualcosa… una sera, st’estate di ritorno da una gita nell’Oristanese, l’ho ammorbato bene bene di miei ricorid da nostalgico new wave… gli ho snocciolato non so quanti nomi e alla fine penso che gli girasse la testa… Sono un nostaglico per il rock che fu, ma la new wave ha un posticino particolare nel mio cuore, considerato che quando esplose avevo attorno ai 20 anni…. 🙁
    Beh m vendico e se ti dico Cabaret Voltaire, Echo & the Bunnymen, Psychedelic Furs, Rain Parade, Opal…. vabbe’ la finisco qui.

  2. Ehhhhhh non parlo spessissimo di musica e la passione per l’acquisto di vinili non è stata rimpiazzata da un’identica passione per l’acquisto di CD (preferisco i DVD come oggetto del desiderio). Ma le mie zampate acustiche le ho ancora in serbo… se ti dicessi Television? Patti Smith Group? Dead Kennedys? Robyn Hitchcock?…. aah che tempi… oggi come oggi le mie orecchie sono sempre assediate dal pop…

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