archivio s-z

Tutti i file inclusi in questo archivio sono stati scaricati dal web in forme diverse (HTML, RTF, TXT) e, dove necessario, sono stati riformattati da me usando Sophocles. La sceneggiatura è un genere con precise regole di formattazione, perciò cerco di presentare soltanto file “corretti”. I file sono stati successivamente esportati in formato PDF per comodità di lettura. Molti file sono stati reperiti in rete direttamente in formato PDF, già correttamente formattati.

Needless to say, le sceneggiature inserite sono disponibili gratuitamente a scopo educativo.

» Scream (Kevin Williamson) – 1996
Williamson sa come declinare il teen movie, e Scream diventa il nuovo standard per l’horror novissimo. Craven ripete il colpaccio e gode.

» Searchers, The (Frank Nugent) – 1956
Capolavoro di John Ford supportato da una sceneggiatura… fatta con la ricetta di una volta. Il western per eccellenza.

» Sense and Sensibility (Emma Thompson) – 1995
Adattamento ben riuscito del romanzo di Jane Austen: Emma Thompson ha la giusta sensibilità per una storia ottocentesca che analizza i sentimenti meglio di qualsiasi terapia di gruppo.

» Shampoo (Robert Towne, Warren Beatty) – 1975
Towne regala a Beatty (e al regista Hal Ashby) il suo più grande successo commerciale. Per chi non crede che il mitico Robert Towne sia capace di scrivere una commedia.

» Sideways (Alexander Payne, Jim Taylor) – 2004
Oscar 2005 per la miglior sceneggiatura originale per una commedia agrodolce e molto alcolica. Payne come al solito sfodera tutto il suo vetriolo per delineare due ottimi personaggi alla deriva.

» Silence of the Lambs, The (Ted Tally) – 1991
Uno script da Oscar, tratto da Thomas Harris. Un solido thriller d’altri tempi che lancia nell’olimpo dei villain il temibile Hannibal Lecter.

» Sixth Sense, The (M. Night Shyamalan) – 1999
L’indiano da un milione di dollari adesso perde colpi, ma il bambino che vede la gente morta (oltre al topolino Stuart) è la sua creazione migliore.

» Sleepless in Seattle (Nora Ephron, David Ward, Jeff Arch) – 1993
La Ephron al top: la nuova commedia romantica hollywoodiana ha in lei il suo leader spirituale e creativo. Lancia il filone sentimentale postmoderno e citazionista.

» Sleuth (Harold Pinter) – 1993
Cinema-teatro al suo meglio. Pinter rilegge Shaffer con Jude Law nel ruolo che fu di Michael Caine e quest’ultimo nel vecchio ruolo che fu di Laurence Olivier. Straniante.

» Some Like It Hot (Billy Wilder, I.A.L. Diamond) – 1959
Con The Apartment, la vetta creativa della coppia di sceneggiatori più influente del mondo intero. Battute a raffica e situazioni da antologia.

» Something’s Gotta Give (Nancy Meyers) – 2002
La Meyers è diventata, con le sue commedie dal solido impianto conservatore, la sceneggiatrice e regista più pagata di Hollywood. Ottimi dialoghi e tempi impeccabili.

» Spider Man (David Koepp) – 2002
L’ormai celebre script di Koepp l’ha avuta vinta sulla visione di Cameron. Per nulla disprezzabile, l’opera dell’autore di Panic Room e Carlito’s Way studia a fondo il dilemma del supereroe con superproblemi.

» Spider Man (James Cameron) – 2002
Una chicca per appassionati: in attesa di elaborare lo script di David Koepp, ecco il famoso script mai realizzato di Cameron per il film di Raimi.

» Starship Troopers (Edward Neumeyer) – 1996
Dal romanzo di Heinlein, una sceneggiatura pop che è una gioia leggere! Fantascienza e critica sociale virata al grottesco…

» State and Main (David Mamet) – 2000
L’impianto tipicamente teatrale di Mamet si mitiga in questa commedia stralunata, assolutamente sottovalutata, dallo script impeccabile.

» Strange Days (James Cameron) – 1995
Cameron ha raggiunto il top assoluto scrivendo per la moglie Kathryn Bigelow questo imprescindibile script.

» Stranger than Fiction (Zach Helm) – 2006
Grazie a questo script sicuramente azzeccato, Helm è stato proiettato nel mondo dei blockbuster. Peccato, perché qui aveva energia e verve da vendere. L’idea del personaggio “narrato” dalla voce off è geniale.

» Suburbia (Eric Bogosian) – 1995
Sceneggiatura autobiografica per Bogosian (star della radio USA) che offre a Linklater una sottovalutata occasione registica.

» Superman Lives (Kevin Smith) – 2000
Non si può omettere Kevin Smith, anche quando un suo script è stato cestinato e messo in mano a Tim Burton (mah!) per una radicale revisione. E mentre Burton è in altri film affaccendato, noi riesumiamo lo script perduto…

» Sweeney Todd (John Logan) – 2006
Sontuoso adattamento da un musical di Broadway per il nuovo capolavoro dark di Tim Burton. Nello script le parti originali del musical di Sondheim e Wheeler sono evidenziate in grassetto.

» Sweet Smell of Success (Ernest Lehman, Clifford Odets) – 1957
Odets, noto commediografo americano, offre a Mackendrick, appena emigrato negli states, lo script perfetto per un film chiave, che anticipa il cinema americano a venire.

» Taxi Driver (Paul Schrader) – 1976
Schrader al suo meglio, quando lavorava per Scorsese. Peccato e redenzione, la tragedia nella metropoli (da leggere anche Hardcore e American Gigolo).

» Thelma and Louise (Callie Khouri) – 1991
Poco prolifica, ma lanciata alla grande proprio da questo film, Callie Khouri sa come scrivere del mondo femminile da vera riot grrrl. Un vero e proprio cult.

» Three Days of the Condor, The (Lorenzo Semple, David Rayfiel) – 1974
Il classico del cinema di denuncia americano. Il film lo conosciamo tutti. La sceneggiatura è altrettanto impeccabile.

» Troy (David Benioff) – 2003
Il lato oscuro di Gladiator. Benioff si cimenta con l’epica classica evitando però troppo approfondimento sui personaggi. E forse l’Iliade andava trattata proprio così…

» Tron (Steven Lisberger) – 1981
Probabilmente il primo copione cyberpunk della storia… concepito per unfilm Disney assolutamente trascurato e da recuperare. Anche se è la grafica CG a farla da padrone, va considerato il meccanismo tipico del viaggio dell’eroe aggiornato alla terra dei bit.

» Truman Show, The (Andrew Niccol) – 1998
Niccol propone concept molto originali, e con la sua strutturazione della storia decreta il successo del film di Weir.

» V for Vendetta (Larry & Andy Wachowski) – 2006
Dalla graphic novel di Alan Moore un capolavoro che unisce azione, impegno politico, fantascienza e mistero.

» Vertigo (Samuel A. Taylor, Alec Coppel) – 1958
Da un oscuro romanzo francese il capolavoro assoluto di Hitchcock, servito da una sceneggiatura di razza, come se ne scrivevano una volta.

» What Lies Beneath (Clark Gregg) – 1990
Zemeckis alla ricerca del thriller perfetto con uno script di un esordiente (ma ha lavorato a lungo come attore) Gregg. Risultati da salto sulla sedia.

» Wild at Heart (David Lynch) – 1990
“La giacca in pelle di serpente che simbolizza la mia individualità e la mia fede nella libertà personale” è diventata un mito. Lynch delira e deborda, ma non scivola del tutto nel sogno.

» Wonder Boys (Steven Kloves) – 2000
Oscar per la migliore sceneggiatura originale, Kloves è uno degli scrittori per il cinema più in vista del momento (non a caso è stato scelto per adattare l’intera saga-Potter).

» X-Men (David Hayter) – 2000
Assieme a Spider-Man rappresenta la maturità del comic-movie. Azione e approfondimento psicologico si mescolano sapientemente. L’alchimia non riuscirà altrettanto bene nel secondo episodio.

» XXX (Rich Wilkes) – 2001
Azione veloce e rabbiosa, da consumare con popcorn e un occhio alla Playstation. Niente a che vedere con i classici, ma il ritmo c’è, e il film si fa guardare.

» Young Frankenstein (Gene Wilder, Mel Brooks) – 1974
“It’s not Frankenstein, it’s Fronkensteen!”… tutti conoscono a memoria questo capolavoro della comicità! Gag a ripetizione e battute di culto in uno script teso tra il sentimentalismo di Wilder e la dissacrazione di Brooks.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.