A Ivrea c’è un locale tipo sulle rive della Dora. Ci si arriva se non sbaglio da via Torino, scendendo verso la Croce Rossa. Il locale è di un certo Dimitri, se vi dice qualcosa. In quel locale, domani sera, si proietta una retrospettiva della Bamboo Productions. Ci saremo noi e ci sarà Condominium, Silence is Sexy?, La Terra e il fuoco, La candela e il Cléo, e naturalmente la versione 2.0 completamente rimontata di L’esperimento del dott. Kurlov. Dovrebbe cominciare intorno alle 22. Ci si vede là? Ovviamente è aggratis. Sono veramente un mago con la promozione, io…! :-))
LA MALEDIZIONE DI MONTEZUMA
Uno splendido pomeriggio: prima di tutto un po’ di agopuntura ed elettrostimolazione, che subito dopo pranzo non fa mai male. Il percorso in motorino è allietato da una strusciata di polpaccio sulla marmitta (temperatura: 240°) che lascia una vescica rossa e bruciante molto evidente. Fortunatamente in coda dalla dottoressa oggi non c’è nessuno. Nella pennichella con aghi, tanto per rassicurare i fan di Butch Carson e della sua vecchia fiamma Polly, le particelle di adipe stanno organizzando la resistance. L’agopuntura è finita (ma la dieta no) e ricomincerà con ogni probabilità a novembre. La dottoressa e la signora Sandra, dispiaciute di non vederci per un po’, ci hanno regalato un mazzo di rose bianche. L’idea era di andare in piscina subito dopo. La piscina però era esaurita (troppa gente) e noi intanto siamo rimasti vittima del collasso da caldo (cristo, ci saranno almeno 36 gradi?!?). Niente di meglio che fermarsi a bere un bel bicchierone di acqua fresca e limone in un bar all’ombra. Fresca… molto fresca… Poi sulla strada di casa la fermata da Andrea, per fare due chiacchiere nella sua agenzia. Andrea offre un caffè shakerato. Hhhhmmm… Fresco. Molto fresco… dopo qualche minuto di chiacchiere con Andrea, il terremoto interno non tarda a manifestarsi. La maledizione di Montezuma ha colpito! Caldo torrido più bevande ghiacciate = cagotto assicurato!!! Schizziamo a casa e io mi abbandono tragicamente sulla tazza del cesso. Ma perché, perchè? La pressione si abbassa di colpo e io… non riesco… più… a scrivere nulla…
