da un certo punto di vista

Autore
B. Bennett, da SugarQuill.net (tit. or. A certain point of view)
Traduzione: Pietro Izzo
Harry incrociò le braccia dietro la testa e sospirò. “Non ci posso credere che domani ricomincia la scuola.”

“Già,” disse Hermione, pescando un’altra manciata di popcorn dal recipiente. “Le vacanze sono volate. Ma è perché siete venuti voi tre. Di solito mi annoio a morte a Capodanno.”

“Grazie ancora a te di averci invitato,” disse Ginny. “Ho già fatto il pieno di Percy e della sua nuova fidanzata quest’estate.” Fece una smorfia. “Ė terribile, sembrano due gemelli siamesi, sempre attaccati. E avrei di nuovo dovuto dividere la stanza con lei. Passa il popcorn, Harry.”

“Ehi, parlate un po’ troppo.” Si lamentò Ron. Diede di gomito a Hermione. “Puoi alzare un po’? Non ho capito quello che il tizio col casco nero ha appena detto.”

“Quel tizio sarebbe “Darth Vader”, Ron.” Hermione alzò il volume col telecomando. “Guerre Stellari è talmente parte della cultura babbana che mi dimentico sempre che non l’hai mai visto.”

“In effetti, non l’ho mai visto neanche io,” disse Harry. “I Dursley non sono molto fanatici del cinema. Una volta andavano, ma penso che sia diventato troppo costoso pagare tutte le bibite e gli snack di Dudley.”

Hermione lo zittì. “Oooh, guarda. Questo è uno dei miei pezzi preferiti.”

Tutti e quattro fissavano lo schermo.

“Ehi, ma lo ha baciato!” esclamò Ron. “Che bisogno aveva di farlo?”

Hermione si accoccolò con le gambe sotto i cuscini. “Era un bacio di buona fortuna, prima di penzolare sull’abisso.” Sospirò forte. “Non è eroico? Luke è così coraggioso…”

Ron simulò un brivido. “Scusami, ma c’è qualcosa che non va con quei due. Non dovrebbero baciarsi.”

“Non essere ridicolo, Ron,” Harry si riempì la bocca con un’altra manciata di popcorn. “Lui le piace.”

Ron si sporse dietro Hermione per guardare meglio Harry. “Stiamo guardando lo stesso film? A lei piace quell’altro. Han-come-si-chiama.”

“Han Solo,” Hermione sorrise sognante. “È affascinante, vero?”

“Sei pazzo, Ron,” dichiarò Harry. “Han non le piace per niente.”

“Ma lo ha abbracciato quando quella specie di tritarifiuti si è fermato,” ribattè Ron. “Ed è tutto il film che lui ci prova con lei.”

Harry scosse la testa. “Sì, ma lei non lo ha mai ricambiato! Ovviamente si trovano irritanti a vicenda, altrimenti non passerebbero il tempo a litigare.”

“E poi, lei ha anche abbracciato Chewbacca,” aggiunse Ginny. “Era una cosa da amici, non voleva dire nulla. Han è un deficiente. Perché dovrebbe piacerle quando può avere Luke?”

“Tutto quel litigare è sfiancante, vero? E Luke è molto più gentile.” Hermione lanciò un popcorn in aria e lo catturò con bocca esperta. “Ed è anche carino. Mi piace come gli ricade il ciuffo sugli occhi.”

Ron lanciò ad Hermione un’occhiata raggelante. “È carino se ti piacciono i tipici eroi perfettini. Han è un personaggio molto più interessante.”

“Quindi a te piace più Han di Luke?” Harry fece con aria innocente. “Pensavo che Chewbacca fosse più il tuo tipo.”

Ron tirò un popcorn a Harry, che lo prese prontamente e se lo lanciò in bocca.

“Senti,” disse Harry, “Luke è l’eroe e Leia è l’eroina. L’eroe si prende sempre la ragazza. Anche i loro nomi cominciano con la stessa lettera; sono destinati a stare insieme.”

Ron sbuffò. “Certo. Ragionando così, Chewbacca e C3PO si metteranno insieme alla fine del film. Non sai nemmeno di cosa stai parlando.”

Harry sorrise. “Tu aspetta. Vedrai che ho ragione.”

“No, non ce l’hai.”

“Sì che ce l’ho. Luke è l’eroe; lui si prende la ragazza. Fine della discussione.”

“Effettivamente,” disse Hermione pensierosa, “Luke ha la Forza dalla sua, ed è il tipico eroe romantico letterario, ma Han è anche molto coraggioso, a modo suo, e intelligente. Io non direi che è fuorigioco.” Alzò le spalle. “Comunque, lo scoprirete, no? Questo è solo il primo di tre film. Mamma li ha tutti in videocassetta.”

“E tu li hai visti tutti?” Harry la guardò incuriosito.

Hermione tirò fuori la lingua. “Stai scherzando? Certo che li ho visti; mamma è pazza per Guerre Stellari. La casa è piena di poster, astronavi in miniatura, ci sono tutte quelle riproduzioni in plastica dei personaggi principali nel suo studio… Non ci crederesti mai quanti soldi ha speso per questa roba. Personalmente, lo trovo un po’ inquietante.” Rabbrividì. “Te lo immagini, avere delle riproduzioni in plastica modellate su di te? Mi metterebbe i brividi.”

“Ma allora, con chi si mette Leia alla fine?” chiese Harry. “Lascia stare, tanto è Luke.”

“Assolutamente no,” disse Ron testardo. “Con chi, Hermione?”

“Non sarò certo io a rovinarvi la sorpresa,” Hermione sembrava divertita. “Dovete guardare i film e scoprirlo da soli.”

Ron si sporse più vicino a lei. “E dai, diccelo,” le disse carezzevole.

“No.”

“Un indizio?” Harry mise su la sua faccia più onesta e pulita.

“Mi spiace, no. Ma fidatevi, vale la pena aspettare,” Hermione promise, con gli occhi che brillavano. “Ha un finale speciale.”

Harry sospirò. “Odio aspettare.”

“Beh, io dico solo che se alla fine non si mette con Han, gli sceneggiatori erano pazzi,” Ron mormorò.

“Ehi, Leia ha appena baciato quel droide,” li interruppe Ginny. “Pensate che abbia una cotta anche per lui?”

Tre teste si voltarono di scatto verso la televisione.

“Bene, ho attirato la vostra attenzione. Ora, potete per favore fare silenzio, così posso capire cosa sta succedendo?” implorò Ginny.

Smisero di parlare fino alla fine del film.

Durante i titoli di coda, Ron allungò le gambe di fronte a lui. “Veramente bello. Okay, guardiamo anche gli altri due. Harry, non piangere quando capirai di aver sbagliato, okay?”

Hermione volse gli occhi al cielo e si alzò, scuotendo via il sale dai suoi jeans. “Che scemi che siete,” disse, con affetto. “Vado a fare un altro po’ di popcorn.”

“Ti aiuto,” propose Ginny. Prese i bicchieri vuoti e seguì Hermione in cucina.

Harry andò avanti veloce sul resto dei titoli, poi trovò il tasto per tornare alla programmazione televisiva normale. Lui e Ron stettero in silenzio per un poco.

“Ehi,” Ron guardò Harry. “Non pensi veramente che l’eroe si prenda sempre la ragazza, vero? Voglio dire, non mi sembra giusto.”

Harry pensò per un momento. “No, non dico che succeda sempre. Il vecchio era un eroe, ma l’hanno affettato con la spada laser; di sicuro lui non si è preso la ragazza.” Sbadigliò. “Comunque, probabilmente è l’ultimo dei problemi per Luke. Deve esercitarsi con la Forza, uccidere i cattivi, salvare l’universo.”

“È quello che dico anch’io,” sorrise Ron. “È troppo occupato per prendersi la ragazza.”

“Beh, se Han lo aiuta, immagino che nemmeno lui abbia tutto questo tempo libero,” precisò Harry, sorridendo a sua volta. “Forse ha ragione Ginny, lei si metterà con R2D2.”

Hermione uscì dalla cucina, con un contenitore stracolmo di popcorn appena fatti. Ginny la seguiva con un vassoio di bicchieri. “State ancora parlando di quello?” Ginny alzò gli occhi al cielo.

Harry prese una bibita. “Ancora nessun indizio?”

Hermione cambiò videocassetta, poi si sedette tra loro sul divano. “Vi dico solo che, anche se a metà diventa un po’ confuso, alla fine diventa evidente che lei li ama entrambi, solo in due modi diversi.”

Harry sorrise. “Non ci resta che scoprirlo, allora.” Scivolò più vicino a Hermione per fare spazio a Ginny. “Luci, Ron?”

Ron spense l’abat-jour. “Fatto. Popcorn?”

“Qui,” disse Ginny, passandogli il recipiente. “Tutti pronti?”

Harry annuì.

“Partiamo pure,” disse Ron, mettendosi comodo.

“Bene.” Hermione prese il telecomando e sorrise ai suoi amici. “Allora si parte,” disse, e premette play.

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