SUPERCLASSIFICASHOW: I FILM

SUPERCLASSIFICASHOW: I FILMIl cinema: che bello. Si guardano i film, ci sono le poltrone comode, c’è il buio, si limona, non ci sono continue interruzioni tipo “è ora di cena” o “guarda che tuo figlio si è pisciato addosso”. E insomma. Come sapete io riesco difficilmente ad andarci, in questo periodo di apprendista paterfamilias. Comunque io recupero quello che posso, perché once cinefilo forever cinefilo. E questi sono i film più belli che ho visto in questo dannato 2016, e ve li consiglio caldamente. Come sempre si tratta di titoli in ordine sparso, con almeno due capolavori strombazzatissimi, un paio di Marvel, ben quattro film francofoni e un outsider di lusso.

REVENANT
Un tour de force. Visivamente spettacolare, attorialmente (esiste questa parola?) roccioso. Un fortissimo man vs. nature per cominciare il listone, dato che poi finisco allo stesso modo (vedi sotto). Se ne esce soddisfatti. Leonardo Di Caprio mangia il fegato del cavallo.

THE HATEFUL EIGHT
Si può non vedere un film di Tarantino? No, non si può. Non sarà il suo migliore, ma mantiene le sue promesse. Cupo, funereo e asfissiante fino all’esplosione splatter finale. Il solito racconto cesellato da più parti, ma cesellato bene. A volergli trovare un difetto, un po’ di maniera. Aspetto ancora un nuovo Jackie Brown.

MICROBE ET GASOILE
Qui Gondry fa il suo capolavoro, riesce ad essere misurato nella sua follia visiva e racconta la storia di due adolescenti in viaggio per scappare dalla routine e per trovare sé stessi (come ogni viaggio, eh). Attori fantastici, provincia francese azzeccata, Audrey Tatou mamma stressata. Comunque ne avevo parlato diffusamente qui.

LAWRENCE ANYWAYS
I film di Xavier Dolan non ho capito perché qui da noi sono usciti tutti nell’arco dell’ultimo paio d’anni. Questo è del 2012 e da noi è uscito quest’anno. Detto ciò, colpo di fulmine. La storia è quella di un transgender che cerca di affermare il suo essere donna in un corpo maschile. C’è dentro The Chauffeur dei Duran Duran. Ed è uno dei mèlo più intensi che ho mai visto.

MA LOUTE
Classico film scelto più che altro per il poster, l’ultimo Bruno Dumont mi ha sorpreso fortemente. Commedia in costume (siamo sulla costa nord della Francia nel 1910) grottesca fino all’inverosimile (c’è del cannibalismo, per dire), debitrice del cinema delle origini e delle comiche del muto e con un gruppo di attori in assoluto stato di grazia, lasciati liberi di andare totalmente sopra le righe (vedi Juliette Binoche).

ZOOTOPIA
Finalmente un film Disney tarato anche (direi soprattutto in questo caso) sulla sensibilità adulta senza per forza giocare sull’effetto nostalgia (vedi il mezzo flop di Wreck-It Ralph). Siamo incredibilmente dalle parti del buddy movie poliziesco: ben costruito, ben scritto e con personaggi credibili. Non ho osato vederlo in versione italiana.

ELLE
La sorpresona del Torino Film Festival è il ritorno di Paul Verhoeven. Un thriller duro, che si sfilaccia nel mèlo impossibile e in un personaggio di donna “di potere” che porta avanti un gioco sadico tra affetti familiari, amici e colleghi di lavoro. Isabelle Huppert giganteggia senza limiti. Le scene di stupro sono molto insistite e realistiche.

DR. STRANGE
Strange era uno dei miei personaggi preferiti da giovincello. Non potevo perdermi il filmone Marvel su di lui. Ed è uno dei migliori, ottimo negli effetti speciali, misurato nell’umorismo caciarone, splendidamente interpretato dal mitico Benedict Cumberbatch e paradossalmente molto migliore nella parte di “prima dei poteri magici” che non nello sconto finale.

THE NEON DEMON
Il cult della lista è Nicholas Winding Refn, che fedele a quel suo tipo di estetica anni ’80 mette in scena la bellezza di una modella, l’invidia delle altre, il sangue, le scene lesbo, il cannibalismo, le luci al neon (ovviamente) e le strade di Los Angeles. Contemplativo, criptico, lentissimo, inquietante. Colonna sonora come sempre da urlo.

SING STREET
Vabbè un film ambientato negli anni ’80 che sembra girato negli ’80 con i ragazzini anni ’80 per di più nell’Irlanda degli anni ’80 con quell’aura di sfiga e allora io metto su la band e poi ci sono i Duran, i Cure, i Jam, Joe Jackson… Cosa volere di più. Molto indie, molto simpa, chiaramente un colpo al cuore.

ANOMALISA
Amarissimo, desolante film in stop motion di Charlie Kaufman. Sorprendente nell’uso della tecnica di animazione, vincitore (credo di averlo letto da qualche parte) del premio per la miglior scena di sesso 2016, inquietante per la resa del racconto, in cui tutti i personaggi “altri” finiscono per essere uno solo. Claustrofobico.

DEADPOOL
Che ve lo dico affà. Brillante.

FUOCOAMMARE
Il cinema italiano oggi a parte i soliti nomi noti sta tutto nei documentari. Fuocoammare è stato visto come un film “necessario”. Al di là del messaggio sociale, si tratta proprio di buon cinema, memore del pedinamento zavattiniano ma ultra-moderno nella costruzione.

BONE TOMAHAWK
Allora, western e horror. Horror stile Cannibal Holocaust, e ho detto tutto. Serie B, grindhouse, come volete chiamarla, ma di prima categoria. C’è il buon vecchio Kurt Russell, c’è Matthew Fox, ha vinto a Sitges, e niente ci sono scuoiamenti, smembramenti e robe così. Siete avvisati.

THE WITCH
Il mio horror preferito dell’anno. Poi tutto è soggettivo, c’è chi ha trovato questo film troppo cerebrale o respingente. Recitato in inglese antico, si svolge tra i padri pellegrini, la foresta, una figlia inquieta, un figlio posseduto, un padre reietto, una madre isterica. Un perfetto quadretto di famiglia per una agghiacciante riflessione sul male.

EL ABRAZO DE LA SERPIENTE
Recuperato in corner proprio in questi giorni, ve lo spiego così: ci sono Coppola, Herzog e Jodorowsky che decidono di fare un film insieme dopo essersi calati una dose di LSD. Poi per buona misura chiamano anche Malick. Io l’ho trovato affascinante, col suo doppio piano temporale, l’elemento dell’acqua, la lentezza, i fruscii, tutto parlato in oscuri dialetti amazzonici. Capolavoro.

E niente, poi ci sarebbero i grandi film che voi avete visto e io no e che devo ancora recuperare, e che sono sicuro entrerebbero in lista se solo li avessi visti… ROGUE ONE: A STAR WARS STORY / MISS PEREGRINE’S HOME FOR PECULIAR CHILDREN / SNOWDEN / FANTASTIC BEASTS AND WHERE TO FIND THEM / LA LA LAND / JUSTE LA FIN DU MONDE / MA VIE DE COURGETTE / SPIRA MIRABILIS.

Forse un paio li recupero prima che finisca l’anno. Speriamo.