STORIE DI STUPRI E DI FANTASMI (MA CON IRONIA)

E/o mi colpisce sempre: dopo Carlotto e il mio omonimo Jean Claude Izzo (di cui spero di parlare più diffusamente appena ne avrò voglia perché costituisce un po’ un caso a sé), ho fatto le ore piccole con Amabili resti di Alice Sebold. Un romanzo che è un’opera prima e che si presenta come un thriller atipico, in cui è la vittima a parlare in prima persona. Espediente che non può non ricordarmi la narrazione di William Holden in Viale del tramonto, uno dei miei cult movie di ogni tempo. Ma il romanzo non è un classico noir e non ha nessuna suggestione rétro. L’ambientazione è la suburbia americana tra i ’70 e gli ’80. Niente di più normale. Eppure una quattordicenne viene stuprata, uccisa, fatta a piccoli pezzi e seppellita in una discarica. Da questa premessa quanto mai brutta, sporca e cattiva, si sviluppa una narrazione sempre lieve, ironica e (puntodivistamente parlando, come direbbero i Python) molto adolescenziale. Susie, la ragazza uccisa, guarda familiari e amici dal "suo cielo", un cielo dove si gioca a pallavolo, dove ci sono molti cani, dove si suona il sax e dove lei è costretta a restare per sempre giovane mentre la sorella e le amiche di scuola crescono, fanno le loro prime esperienze e in alcuni casi continuano ad essere ossessionati dall’assenza di lei. O dalla sua presenza. O dalla presenza della sua assenza. Appassionante ed emozionante dalla prima all’ultima pagina. Sebold traccia il dolore e il lutto nei suoi personaggi in modi sempre diversi e mai gratuitamente sentimentali. Bello. Astenersi amanti del giallo canonico in cui non si sa chi è l’assassino (qui si sa subito) e in cui l’assassino deve essere punito (qui le cose sono un po’ più complicate).

3 risposte a “STORIE DI STUPRI E DI FANTASMI (MA CON IRONIA)”

  1. il telo farà pandant con il materassino comprato lo scorso anno. peccato che pur abitando ad un tiro di schioppo da ravenna e dalla riviera non vada mai al mare 🙂

    se ti può consolare, comunque, il ‘telo’ sembra un asciugamano da culo. sarà bello esporlo nel bagno degli ospiti 😉

    per quanto riguarda i libri, ottime scelte, anche il secondo. però quando lo leggi, fallo in un momento sereno, perchè è una storia davvero angosciante.

    bacio, silvietta

  2. bastarda il telo!!!! Comunque l’ultimo witch non è malissimo salvo che ripescano dal cappello phobos e cedric… bah! Invece Kylion mi è parso una mezza stronzata esattamente come dicevi tu! Dovrò rifarmi con il prossimo monster allergy!

  3. sono contenta che ti sia piaciuto! è uno dei libri più belli che ho letto l’anno scorso e l’ho consigliato a mezzo mondo. sono riuscita anche a farlo leggere a mia mamma, che normalmente è troppo iperattiva per fare cose per sè. anche se la casa è lustra e il giardino impeccabile ;-))

    a questo punto ti consiglio di leggere anche ‘mele bianche’ e ‘il paese delle pazze risate’ di jonathan carroll (il primo è di Fazi, il secondo Mondadori). lui è un genio e per me potrebbe piacerti.

    un bacio sbuscicoso

    silvietta

    P.S. sono andata via da bologna senza leggere l’ultimo witch!! però mi sono comprata il numero con il telo allegato: witchissimo!

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