about

Sei pronto a viaggiare nel tempo? Partiamo.
Questo sito – www.casaizzo.com – è la più recente incarnazione della mia identità digitale.
Io – l’autore – mi occupo di comunicazione on line ormai da una ventina d’anni (abbastanza per farmi venire la nausea ogni volta che sento le espressioni “on line” e “off line”).

In principio ci fu una pagina su Geocities. Nel 1994 appare la (fantasiosa) “Pietro Izzo Home Page” che, forte di un wallpaper tipico dei primi anni del web (una sequenza di numeri binari grigi in trasparenza sullo sfondo bianco) e di alcuni rollover molto “avanti” per l’epoca ed estremamente fastidiosi per il gusto odierno, riportava sostanzialmente il mio striminzito curriculum. Se ci penso adesso, era un po’ come un profilo di Facebook, ma senza l’aspetto sociale. Ah, naturalmente il mio neighborhood era SoHo, manco a dirlo.

Segue, nel 1997, un sito completamente diverso. Curiosamente si intitola sempre “Pietro Izzo Home Page”, è ospitato su un server del provider presso cui lavoravo allora, e presenta una peculiarità interessante. E’ totalmente accessibile prima ancora che si cominci a parlare di accessibilità web. I contrasti aumentano, non ci sono più sfumature di grigio ma solo bianco e nero, crudo. Solo testo. All’interno cominciano ad apparire sezioni dedicate ai miei interessi dell’epoca (grafica, tipografia, design e i primi articoli su questi temi). L’interattività per ora è limitata al classico guestbook.

Nuovo millennio, nuovo sito. Nel 2000 comincio ad articolare una serie di contenuti più consistenti: un un vero e proprio portale, che però resta per molto tempo nel “cassetto” del mio hard disk, dato che ci sono troppe altre cose a cui pensare. Nei ritagli di tempo riesco a metter su qualcosa di coerente, che però ovviamente non si sposa più con la grafica talebana del sito precedente. Non importa, ci provo lo stesso. Nel 2002 c’è un attimo di respiro e io finalmente riesco a mettere in linea pietroizzo.com, grazie ad un dominio ricevuto in regalo. Ho studiato la grafica, ho studiato i CSS, ho studiato HTML 4: sono pronto. Intanto però parte, con l’avanguardia dei blogger, il fenomeno Web 2.0. Io penso: “a che mi serve un blog, finalmente ho il mio sito, completo, ricco e soprattutto molto visitato” (nel frattempo gli interessi erano cambiati e spaziavano dal design alla scrittura creativa, dalla sceneggiatura alla fotografia, per non parlare delle avventure filmiche della Bamboo Productions).

Il blog però contagia anche me e nel 2003 parte CasaIzzo su splinder.com, gloriosa arena di confronto digitale con gli amici della rete sociale. Dal 2003 al 2008 vado avanti così, con il sito da un lato (sempre meno aggiornato dal 2004 in poi) e il blog dall’altra. Intanto prendono piede le varie iscrizioni ai sempre nuovi (e spesso inutili) social media, a partire dal 2005  fino ad oggi.

Dal 2008 sono passato a un dominio personale su Wordpress, e per pigrizia non mi sono mosso più.
Qui è dove raccolgo le briciole sparse del mio essere digitale, e le nascondo sotto un tappeto di pixel.

Una breve nota a margine su CasaIzzo – Cultura generale digitale.
Cultura perché al giorno d’oggi questa “cultura” è un po’ tutta intorno a noi, anche se nessuno sa bene cosa sia. Generale perché a me questo fatto degli italiani e del loro “particolare” mi è sempre stato sulle palle. Digitale perché fino a prova contraria i post li scrivo con le dita.

Come si suol dire, mi casa es tu casa (finché non vomiti sul tappeto di cui sopra).
Buon appetito.

6 risposte a “about”

  1. ciao! Scusa ma i tuoi commenti di ieri son finiti non so perché nelle maglie dell’antispam. ecco qui recuperato il primo! Ti ringrazio dell’apprezzamento, a presto!

  2. Ma scherzi? E’ un super piaciere vedere e leggere cose interessanti come quelle che scrivi. Ti dico solo che ieri avro’ trascorso almeno 5 ore tra wordpress, flick e youtube (n.b. la parodia del bagno alla camera di commercio = SENZA PREZZO!!! quasi come la mastercard).

    Il mio blogspot e’ il seguente:
    http://tomatogeezer.blogspot.com/

    Purtroppo, a differenza tua, io non scrivo e tendo a non commentare. Vivendo all’estero cerco di tenermi aggiornato e grazie a cio’, quello che ritengo interessante e soprattutto che meriti una riflessione, lo copio e lo incollo riportandone la fonte. Ultimamente, una mia carissima amica/lettrice mi ha fatto notare che ci vorrebbe qualcosa anche di divertente da leggere e non solo articoli atti a riflettere. E qui subentri tu, che nonostante siano impegnati ed istruttivi, i tuoi reportage hanno anche uno sfondo umoristico. Apprezzo quindi il tuo sarcasmo e la tua gogliardia. Che dire? Uno spazio virtuale supercompleto e a disposizione soprattutto di quelli che, come me, sono degli instancabili e curiosi navigatori che invece di dormire, dedicano il loro tempo a leggere (cosi’ faccio due cose in una: salvaguardo l’ambiente e mi acculturo).

    Credo che diventero’ un fedelissimo delle tue colonne e, come potrai vedere sulla colonna di destra (aime’) del mio blog, segnalero’ il tuo spazio (li ci sono solo coloro che son degni di menzione).

    Ancora complimenti per il tuo duro lavoro che a distanza di anni riappaga. Io ne sarei super orgoglioso.

    Un saluto e……. a presto!

    http://tomatogeezer.blogspot.com/

  3. Tomato: grazie, tu mi commuovi. Non c’è niente di più incredibile di un nuovo lettore che si va a guardare anche le pagine più recondite del sito! Ovviamente puoi citare quello che vuoi, mandami poi il link! 🙂
    P.

  4. Cercavo il perche’ a volte le unghie hanno parti grigie/nere, ed eccomi qui, da circa tre ore a navigare il tuo superbo spazio online.

    Che dire? ho gia’ salvato l’address e letto tante tante pagine.

    Fantastico. Credo che la lettura di questo spazio diventera’ per me routine.

    Grazie mille.
    Tomato Geezer

    N.B.
    Vorrei riportare 3 chicche del tuo sito (le risposte al “e’ vero che…..” menzionando ovviamente la fonte e memorizzando e rendendo pubblico il link del tuo wordpress. Posso?

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