NANNI E IL TORINO FILM FESTIVAL

Congratulazioni e auguri a Nanni Moretti per aver preso la direzione del Torino Film Festival. Sicuramente da lui non mi aspetto cazzate. Il festival va migliorato? Non so. Forse va dato un piccolo scossone, spero aggiungendo interessanti novità ed evitando di cancellare quegli appuntamenti imprescindibili cui il pubblico del festival è veramente affezionato (retrospettive, sezione "Americana, etc). A chi può interessare approfondire il pentolone della malacultura torinese, Gianni Rondolino ha scritto un pezzo lungo e sincero su Sentieri Selvaggi. Ce n’è un po’ per tutti, anche se viene il sospetto che i media ufficiali abbiano strumentalizzato un po’ le dichiarazioni di tutti in modo da cercare in ogni modo il conflitto, quella dramatization che fa vendere tante belle copie. Basta dire che i personaggi percepiti come secondari (gli ottimi Turigliatto e D’Agnolo Vallan) non vengono nemmeno presi in considerazione e a Moretti continuano a fare domande idiote del tipo "Come gestirà la concorrenza con due festival imponenti come Venezia e Roma"? Delirante.

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6 risposte a “NANNI E IL TORINO FILM FESTIVAL”

  1. Già. Staremo a vedere. Io incrocio le dita e spero in bene. La lite condominiale (perchè più o meno di questo si è trattato) è stata veramente poco gradevole, e ora la cosa più saggia da fare è stare in silenzio a guardare, sperando che i danni siano limitati. Per quanto riguarda Rondolino c’è se non altro da ammirare la sua coerenza.

    E per quanto riguarda i “soldi” che axell dice essere “pochi”, vorrei ricordargli che immediatamente dopo la nomina di Moretti gli enti locali hanno stanziato un milione di euro in più rispetto allo scorso anno e il Ministero il 20% in più dei finanziamenti passati. Come al solito se i soldi si vogliono trovare si trovano….

    Mi ricorda tanto la situazione che si è creata l’anno scorso con le olimpiadi: sono stati tagliati i finanziamenti a moltissime compagnie teatrali torinesi per dare 5 milioni di euro a Ronconi per fare 3 (discutibili) spettacoli….

    Ma questa è una bega tutta italica… e a quanto pare, da qualche anno a questa parte, principalmente torinese…

  2. @annaba1 & axell: se leggete bene e nemmeno troppo tra le righe, la mia posizione è una via di mezzo… sarebbe opportuno prendere il meglio da ogni esperienza, quelle passate e quelle future. Non linkerei un lungo intervento di Rondolino se non condividessi in larga parte le sue posizioni, e nemmeno sottolineerei l’apporto fondamentale dei due direttori uscenti che sono quelli sulla testa dei quali prima di tutto si sono fatti i giochi (sporchi o non sporchi). Moretti lo apprezzo, e penso che qualcosa di buono lo farà. Spero non distruggendo l’identità che il festival finora si è costruita. Sarei il primo a sputarci su. Altro non si può fare se non stare a guardare, per il resto mi pare soprattutto una bega di quartiere tra personaggi che hanno molto astio l’uno nei confronti dell’altro…

  3. La libertà di fare cosa?

    Cosa stiamo dicendo?

    I soldi sono pochi e gli eventi devono funzionare… e il TFF non funziona a livello nazionale.

    Punto.

    Se Moretti sarà in grado di dare una spinta benissimo, altrimenti avanti un altro. Ma diamo la possibilità ad un bravo professionista (amante del TFF) di provare… e lasciamo i “soliti noti” al loro ruolo, giocare a scopone scientifico in un circolo di cinefili di film austro ungarici…

    Ax

  4. Ciao…

    non sono proprio d’accordissimo con te… purtroppo la nomina di moretti a torino non mi è andata ancora giù del tutto. E non per la persona di Moretti, ma per i metodi decisamente nauseanti con cui si è giunti a nominarlo direttore del festival.

    tutte le beghe di palazzo che da dicembre in poi hanno portato a questo risultato, non mi possono far felice. Certo il festival era da “svecchiare” in qualche modo… ma non così, non per questioni di immagine, di soldi che pioveranno sulla città. non con veri e propri colpi di mano. insomma, quello che è successo ancora non l’ho digerito, e non so se lo digerirò.

    Intanto l’Associazione Cinema Giovani è nei fatti morta, il festival dal prossimo anno passerà nelle mani della città di torino, i soldi ce li ha il museo, ed anche quasi tutti gli altri festival torinesi devono chiedere conto al museo per essere finanziati…

    mi sembra che per portare moretti a torino si sia dovuto rinunciare a un bel pezzo di libertà…

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