LA PRIMAVERA PORTA SCOMPIGLIO

La primavera porta scompiglio. Lo diceva anche Vasco, in tempi non sospetti. L’altra sera ho rischiato. Un criptoexecutive dotato di Thema e di cellulare di terza generazione (ma non di auricolare) mi ha quasi investito passando col rosso mentre attraversavo sulle strisce. La primavera ha fatto sì che il mio piede scattasse al volo contro uno dei suoi pneumatici posteriori e che la mia bocca urlasse nella notte torinese "Che cazzo fai, bastardo!!!". Sono il tamarro mannaro. Ma sono anche il baccellone in letargo. Ieri ho preso acqua a secchiate, poi mi sono imbozzolato in una coperta di pile per passare il resto della giornata a dormire, con tanto di gatta appollaiata sulla testa per evitare la sinusite. Sono il provetto giornalista, che si impegna per consegnare i pezzi in tempi decenti. Sono quello che la mattina prende il guaranà nella speranza che la primavera passi in fretta. E poi comunque devo dire che il guaranà non fa un cazzo. Sono quello che la mattina appena sveglio mentre siede sul cesso legge Chuck Palahniuk, allo scopo di fare il pieno di squallore e brutture prima di andare al lavoro, così qualsiasi cosa capiti non sarà mai come quelle descritte nei libri. Sono quello che la primavera porta il calo di libido. Sono quello che mangio, quello che acquisto, quello che produco. Sono sempre io, sono un altro. Sono la canticchiante e danzante merda del mondo (per restare in tema). Maledetta primavera.

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7 risposte a “LA PRIMAVERA PORTA SCOMPIGLIO”

  1. di Chuck sto leggendo Ninna Ninna sotto stretto consiglio della bibliotecaria alternativa della biblioteca dietro casa mia…..bello spesso…..avevo letto Fight Club….ai tempi…..Mauri

  2. la chicca comunque è stata lorè impegnato in una “MegaPartitaIncredibileRoboante” con il suo mobilephone… 🙂

  3. GENIALE!!!! questo post è oltre. Mi piace un casino: un po’ Trainspotting, un po’ Magnolia…molto follia allo stato puro. Je t’adore SOP!!

  4. Pietro ti consiglio un bel cd per l’estate….Kelley Stoltz “Below the Branches”…sembrano i Beach Boys in versione indie….bellissimo….stiamo organizzando per l’estate un concerto/reading sulla poesia e letteratura inglese moderna….sei invitato se ti va…..Mauri….

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