IL PROFUMO DEL FICOFIORONE

Sebbene io sia intimamente convinto che l’omm’ ha da puzza’ (l’uomo deve potersi permettere un discreto e maschio afrore), sono altresì attirato dal mondo dei profumi e delle essenze. Ho il senso dell’olfatto molto sviluppato, il che mi porta ad apprezzare le creazioni artigianali dei nasi francesi, a detestare la folla sui trasporti pubblici italiani, a stordirmi da solo con le mie Adidas.

Per questo, nel ponte, ho deciso di fare una puntata a Grasse, la città dei profumi – la città del Profumo, a dirla tutta. La visita alle varie fabbriche di profumi (Fragonard in particolare), fatta una volta vale per tutte. Ma le rivendite, quelle sono un problema. Tanto FNAC e Virgin Megastore possono per l’occhio e per l’orecchio, tanto può Fragonard per il mio naso. E del resto, se mi chiedete qual è la professione dei miei sogni, quella più ambita e irrealizzabile, risponderei “il naso” (peccato che ci vogliano tipo 11 anni di scuola speciale e una dieta perenne in bianco).

Mentre spruzzavo qua e là profumi ed essenze, ne ho scovato uno nuovo. Linea naturale, packaging dimesso, un po’ nascosto tra la fresia e il caprifoglio. Azzardo una spruzzata sul polso e cado in deliquio. Sono conquistato. Me lo accaparro e una volta fuori me lo spruzzo (con discrezione) nei posti canonici. La Stefi mi osserva con divertita curiosità. Io la guardo e le dico semplicemente “Con questo profumo addosso mi vien voglia di scoparmi da solo” (perché io so sempre come esprimere un concetto con incisività e icasticità).

Ah giusto, non vi ho detto la composizione del profumo. Di base è un’essenza di fico. Ficofiorone, per l’esattezza. E vuoi che un fico come me non abbia il suo bravo profumo al fico? La nota di testa è soprattutto magnolia, le note di cuore sono a base di noce moscata, gelsomino e bergamotto, quelle di fondo sono affidate al ficofiorone. Sembra un gran casino, ma vi assicuro che è ottimo.

Per dire, se mi avvicinate in questi giorni, tenete a bada i vostri ormoni: potreste essere costretti a saltarmi addosso. Anche perché, nella mia odissea olfattiva, ho individuato e acquistato un ottimo antidoto per la puzza di Adidas a base di allume…

3 risposte a “IL PROFUMO DEL FICOFIORONE”

  1. la FLAUTOLENZA è geniale… d’ora in poi promuoverò questa parola! :-)))
    La lavatrice, ahimè, non è la soluzione migliore per le Adidas. La lanciafiamme sarebbe meglio 🙂
    Ma l’allume è per i piedi, mica per le scarpe… vanno prima lavati, ma devi sapere che anche da puliti loro irradiano. L’allume dovrebbe neutralizzare senza profumare di mentolo che io lo odio.

  2. pardon svista flatulenze, volevo dire flatulenze…a meno che non scoreggi con un flauto nel c**o e in quel caso sono flautolenze

  3. a)la tua passione per il mondo dei profumi e il tuo esprimerti con continue flautolenze in che rapporto sono?
    b)”mi viene voglia di scoparmi da solo”. Dico solo che riesci sempre a stupirmi
    c)l’antidoto migliore per le Adidas si chiama Lavatrice. Sai quella roba con l’oblò? Tu le metti dentri, gli fai fare un po’ di giri e l’odoraccio va via. Boh se te ne capita una a portata di mano comprala! E’ utile anche per lavare maglie, jeans ecc ecc 😀

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