FOTOSINTESI (BULLARSI ON LINE)

C’è da dire questo. L’altra sera riflettevo con Louga su quanto difficile diventa, anche per gli appassionati come noi, persistere nel portarsi in giro la reflex digitale e fare gli artisti puri e duri che vagano per la città con il naso all’insù (o all’ingiù, in molti casi) fotografando dettagli invisibili ai più e svelando l’assurdo caos dietro il paravento del reale. Bello eh, “il paravento del reale“? Mi stupisco da solo quando oso questo tipo di costrutti. Ma comunque. Non è facile, sappiatelo.

Ormai la gente va in giro con l’iPhone, scatta quello che vuole e fà ch’ it n’ abie, come si dice qui da noi in Piemonte. Tu pensi di essere un figo con la tua Canon, la tua Nikon, la tua Sony dai mille obiettivi. Pensi “è tempo che mi compro la reflex, perché son così bravo e così appassionato che – semplicemente – mi serve“. Poi la reflex ce l’hai e la usi una volta ogni morte di papa (a meno che non ti chiami Istriano, Teo, Palmasco… insomma le eccezioni ci sono sempre). Se va bene ci fai le foto delle vacanze, o i ritratti ai Barcamp. E questa è una cosa che mi fa incazzare abbestia.

Poi però succedono cose come questa. Il New York Times Style Magazine (vi prego, lasciate che mi bulli adeguatamente IL! NEW! YORK! TIMES! STYLE! MAGAZINE!) mi contatta perché gli piace una mia foto e la vogliono usare sul loro blog. Il post lo trovate già online, si intitola A weekend in Honfleur (e sottoscrivo in pieno ogni paragrafo del testo). A differenza delle decine di altre foto mie pubblicate su riviste più o meno oscure o realtà no-profit che ti chiedono il favore di usare le tue immagini gratis (favore che in genere concedo), il NYTSM mi ha subito buttato lì un prezzo. Magari anche poco, per carità, ma vuoi mettere la soddisfazione di entrare nella banca on line e vedere che c’è un bonifico dal (vi prego fatemelo ripetere) New York Times Style Magazine? Come diceva una vecchia pubblicità, non ha prezzo.

E io adesso mi sento tanto Ugly Betty con il pene.
Se mi metto la parrucca probabilmente ci somiglio anche.

12 risposte a “FOTOSINTESI (BULLARSI ON LINE)”

  1. 75 dollari per una bassa definizione e un utilizzo non esclusivo (nel senso che io pottrei riutilizzarla tranquillamente in altri casi). Penso che la cifra sarebbe quantomeno raddoppiata in caso di pubblicazione cartacea (serve alta def.) e almeno decuplicata in caso di acquisto in esclusiva (cioè, dovevo cederla in tutto e per tutto a loro e non utilizzarla in nessun altro caso, su web o su carta).

  2. epperò io sono curiosa di sapere di quanto era il bonifico.
    non avrei la minima idea di quanto possa costare una foto.

    r

  3. Grandissimo Pietro! 🙂

    condivido tutto!

    (al tuo bonifico posso solo opporre il mio assegno della beverly hills bank per il filmato della tartaruga ingrifata!)

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