A QUALCUNO PIACE TANTA

Lo so. L’estate fa strani scherzi, e la parte più animale del cervello tira fuori l’ispirazione per i post più idioti e inutili. Ma non sarà peggio di un servizio dell’Espresso su come sedurre il vicino di casa / di scrivania / di ombrellone, fidatevi. L’argomento di oggi è la donna “tanta”. La donna con qualche chilo di troppo, morbida, formosa, in carne, cicciotta, quello che volete voi. Che per me è l’ideale erotico incontrastato.

Qui sono costretto a segnalare che il mio immaginario sessuale si è formato abbastanza prestino (diciamo tra il 1978 e il 1982). I “testi sacri” per me sono stati i Playboy annate 1971-74 di mio padre, i fumetti di Robert Crumb e i film di Russ Meyer. Un imprinting così non si dimentica: ancora oggi scarico con venerazione i capolavori del maestro, dato che in età scolare ho avuto modo solo di consumarmi gli occhi su qualche illustrazione.

Parafrasando una vecchia battuta di Bisio, per me “sotto la quinta non è vero amore“. La donna vera, la donna “tanta” deve avere grandi tette, gran culo e cosce come la colonna di un tempio romano (lunghe, abbondanti e sode). Poi, logico, la donna ideale ha anche mille altre qualità, quasi mai ascrivibili all’aspetto esteriore, ma lasciate che sia sincero. Diffidate di quelli che dicono di essere colpiti “dagli occhi” o “dalle mani”. Tette, culo e cosce sono le prime cose che un uomo guarda. Non è colpa nostra, siamo fatti così. Poi impariamo ad apprezzare anche il resto.

C’è un problema, nella caccia alla donna “tanta”. Questi esemplari in genere sono poco convinte del proprio fascino e pensano che l’uomo le avvicini solo per del sesso facile (che loro, a sentire gli stereotipi comuni, elargirebbero a destra e a manca per compensare il fatto di non essere “taglia zero”). Ma via, le taglie dalla zero alla 44 sono un’invenzione della lobby di maschi gay che controllano il mondo della moda… lo sanno tutti! La donna vera è sopra la 46! Le curve morbide hanno un sacco di vantaggi: ottime da abbracciare notte e giorno, quando ci fai correre le macchinine sono tutte un saliscendi, sono carezzevoli e antistress.

Poi c’è la donna “tanta” e aggressiva, alla Beth Ditto (che tra parentesi apprezzo più come cantante che come fat dyke, ma ho trovato geniale e liberatoria la scelta di posare nuda con tatuaggi e rotoli di ciccia inclusi). L’aggressività unita alla ciccia può intimorire, ma è comunque sexy quando è positiva (tipo Hairspray, per intenderci). Alla fine vedo di non essere riuscito a fare un discorso compiuto, ma tant’è. Pensare alle donne in carne mi manda in confusione.

Amazzoni abbondanti, siete avvertite: tenete le vostre curve ondeggianti lontano da me.
Con le magre abbaio, ma con voi mordo e lascio il segno.
Se invece stai leggendo e sei legata a me da un vincolo matrimoniale, ricomponiti: sei la mia sola e unica dea del morbido…! 😉

Ah, dimenticavo.
Eccovi un po’ di colonna sonora per leggere questo post: qui, qui, qui, qui, qui e qui.
Se poi qualcuno ne ha altre, segnalatemele…

11 risposte a “A QUALCUNO PIACE TANTA”

  1. Uahuahuah! Grande Pietro!
    “Se invece stai leggendo e sei legata a me da un vincolo matrimoniale, ricomponiti: sei la mia sola e unica dea del morbido…! ;-)”

    LOL! Sempre meglio specificare, bravo, hai imparato.
    Sono sincero: a me non piacciono abbondanti; cioé magre magre no, anche io amo un bel sedere “bombato” (la cosa che prediligo =D).
    Ma non grasso e soprattutto mi piace la pancia piatta!
    Ok, ho i gusti difficili, lo so.
    Ma stiamo parlando ipoteticamente, no? 😛

  2. Grazie, grazie, grazie… Perché a guardarsi intorno si ha l’impressione che siate rimasti davvero in pochi: quindi grande invidia per la dea del morbida, altroché!

  3. Ti supplico oh Legittima Dea del Morbido, non essere gelosa leggendo questo, ma devo dirlo, anzi urlarlo:
    PIETRO TI ADORO!

    (un bacio a tutti e due eh? ;-**)

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